Starbucks e Fiat dovranno restituire 30 milioni di euro ottenuti da accordi illeciti

Per il Commissario Ue per la concorrenza Fiat e Starbucks avrebbero tratto vantaggi "illeciti" sul piano fiscale da accordi con Lussemburgo e Olanda

Starbucks e Fiat dovranno restituire 30 milioni di euro ottenuti da accordi illeciti

Caffè amaro per Starbucks. Alla vigilia dello sbarco in Italia la società di Seattle potrebbe pagare una multa salata all'Ue. Ma non sarebbe la sola. Anche la Fiat sarebbe coinvolta. Il Commissario Ue per la concorrenza Margrethe Vestager ha stabilito che i "tax ruling" concessi da Lussemburgo e Olanda a Starbucks e Fiat sono "illegali". Per questo motivo le due compagnie dovranno restituire 20-30 milioni dei vantaggi illeciti.

"Gli accordi per Fiat e Starbucks hanno avallato metodi complessi e artificiosi allo scopo di determinare gli utili imponibili delle imprese e non riflettono la realtà economica" fa sapere la Commissione europea in un comunicato. Nello specifico gli accordi hanno "fissato prezzi per la vendita di beni e servizi tra società dello stesso gruppo che non corrispondono alle condizioni di mercato".

Sempre secondo la Commissione le colpe delle due compagnie sarebbero diverse. La società di torrefazione sarebbe colpevole di aver trasferito all'estero parte degli utili; mentre Fiat avrebbe "sottostimato gli utili da assoggettare a imposta". La decisione della Commissione si ricollega alle norme contro gli aiuti di Stato.

Gli accordi in questione "concedono un vantaggio concorrenziale sleale a determinate imprese a discapito di altre che sono state tassate in base ai loro utili effettivi perchè pagano prezzi di mercato per i beni ed i servizi di cui si avvalgono".

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