Conto corrente cointestato e successione, ecco che cosa può accadere agli eredi dopo il decesso di uno dei titolari.
Il primo passo da fare è ovviamente quello di avviare le pratiche previste in questi casi, ovvero la dichiarazione di successione e l'accettazione dell'eredità. La prima deve essere effettuata direttamente dagli eredi, o da un delegato, all'Agenzia delle entrate competente sul territorio: la dichiarazione va presentata entro un anno dalla data di apertura della successione, che si avvia al momento della morte del de cuius e nel luogo del suo ultimo domicilio. L'accettazione dell'eredità, invece, va avviata dal notaio, nel caso in cui essa avvenga per testamento, oppure dal cancelliere del Tribunale se si tratta di successione legale.
Conto cointestato
Una volta seguita questa prassi, gli eredi dovranno comunicare il decesso del proprio congiunto alla banca presso cui è aperto il conto cointestato: ciò avviene mediante l'invio, tramite raccomandata, di certificato di morte e dichiarazione di successione. Nel caso in cui l'eredità non includa immobili o depositi superiori a 100mila euro, il diritto alla successione potrà essere sancito anche da un semplice atto di notorietà. Una volta ricevuta la documentazione, la banca dovrà produrre il riepilogo dei rapporti intestati al congiunto deceduto.
I due casi principali
In caso di "firma congiunta" il conto viene "congelato" fino alla conclusione delle procedure di successione, dopo di che può iniziare la suddivisione del denaro tra gli altri cointestatari e gli eredi del defunto secondo le diverse quote.
In caso di "firma disgiunta" gli altri cointestatari possono continuare a disporre liberamente della propria quota, mentre la restante parte viene spartita tra gli eredi del defunto, sempre dopo la conclusione delle procedure di successione. Alcuni istituti bancari, tuttavia, consentono agli eredi di accedere al conto anche prima di tale termine, così da utilizzare parte del denaro per pagare le spese funerarie, che devono essere documentate.
I costi
Come anticipato, per poter accedere al conto, gli eredi devono avviare le pratiche di successione e pagare dunque tutte le spese previste. La tassa di successione di un conto corrente viene calcolata sulla base del grado di parentela. Per quanto concerne coniuge e figli del defunto l'importo corrisponde al 4% della somma totale, con una franchigia di un milione di euro a testa. Se il patrimonio è inferiore alla soglia gli eredi non dovranno pagare nulla, in caso contrario verseranno come tassa il 4% dell'eccedenza.
Per fratelli e sorelle
l'importo è del 6% con franchigia a 100mila euro ciascuno. Per parenti fino al 4° grado e affini in linea retta l'importo è sempre al 6% ma non è prevista franchigia. Per altri eredi, infine, l'importo è all'8% senza franchigia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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