L'ultima notizia è di qualche giorno fa con il sequestro, da parte della Guardia di Finanza di Napoli, di beni per quasi 110 milioni di euro che sarebbero stati accumulati attraverso una frode con crediti di imposta ceduto a terze parti. Il superbonus resta una questione davvero spinosa per l'esecutivo Draghi che, pur avendo riconfermato la misura per il 2022 con la legge di bilancio, deve fare i conti con il rischio "furbetti" che nelle pieghe burocratiche della misura e di tutti i bonus edilizia messi in campo negli ultimi 18 mesi, stanno trovando la possibilità di guadagni illeciti milionari.
"Il governo non voleva estendere il Superbonus del 110% perché ha creato distorsioni, la prima è un aumento straordinario dei prezzi delle componenti per le ristrutturazioni e l’efficientamento energetico. Questa è la logica del 110% che in un certo senso non rende e ha incentivato le frodi", aveva detto il premier Mario Draghi.
Sul tema rincari l’Ance (Associazione nazionale dei costruttori edili) già lo scorso autunno aveva lanciato l’allarme evidenziando come il costo dell’acciaio fosse aumentato del 243%, quello dell’energia del 225%, mentre il costo delle plastiche erano raddoppiate nel giro di un anno. Ma il vero tasto dolente è quello delle frodi; secondo i dati emersi a fine dicembre, oltre 4 miliardi di euro sarebbero già finiti sotto la lente di ingrandimento dell'Agenzia delle entrate per il rischio di frode attraverso le varie misure di detrazioni e credito di imposta previsti dalle misure e così la Guardia di Finanza potrebbe attivare " controlli a tappeto" per frenare un fenomeno che si sta diffondendo a macchia d'olio.
Come ricordato in un articolo di ItaliOggi, la GdF a ridosso delle festività natalizia ha emanato la circolare n. 368871/202 riguardante l'utilizzo di due nuovi applicativi a supporto delle attività investigative oltra all'approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette e sui dati della fatturazione elettronica obbligatoria e alle altre banche dati.
Inoltre il governo starebbe pensando ad una modifica legislativa del bonus che vieterebbe la cessione multipla dei crediti d’imposta i quali potranno essere scontati una sola volta mentre l’impresa potrà utilizzare lo sconto in fattura. Infine già il DL 157 del 2021 aveva previsto un’intensificazione dei controlli dell’Agenzia la quale è data la facoltà di procedere con una sospensione per 30 giorni dell’efficacia delle comunicazioni su cessioni del credito o su sconti in fattura.
Ma i controlli non riguarderanno solo Superbonus e bonus edilizia ma anche i crediti di imposta previste per
le attività di ricerca e sviluppo, le frodi legate alle partite Iva ed alle pratiche dell'apertura e chiusura, nel giro di poco tempo, di imprese che fanno da tramite per lo spostamento fraudolente all'estero di capitali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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