Temu, le previsioni cupe bruciano 55 miliardi in Borsa

L'app di prodotti cinesi a basso prezzo teme una frenata dei consumi del Dragone

Temu, le previsioni cupe bruciano 55 miliardi in Borsa
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Il malessere economico del Dragone arriva a colpire quella che era considerata la principale beneficiaria del «declassamento dei consumatori» cinesi. A Wall Street è infatti andato in scena il grande crollo di Pdd Holdings, società madre dell'app Temu, il fenomeno emergente dell'ecommerce che basa il suo successo sulla vendita a prezzi bassissimi di prodotti cinesi senza marchio.

In un giorno il titolo della giovane rivale di Amazon e Alibaba nell'e-commerce globale si è inabissato di quasi il 29% bruciando 55 miliardi di dollari di valore di mercato e abbassando il patrimonio netto del fondatore Colin Huang - che è stato brevemente l'uomo più ricco della Cina - di circa 14 miliardi. A far scattare l'allarme tra gli investitori sono stati i risultati trimestrali deludenti e soprattutto le indicazioni prospettiche arrivate dal ceo Chen Lei che può volte ha menzionato che ricavi e profitti devono «inevitabilmente» diminuire nei prossimi trimestri a causa del rallentamento della crescita economica. I top manager hanno invece espresso fiducia nei consumi cinesi a lungo termine, un elemento che rappresenta una grande priorità per Pechino.

La capogruppo Pdd, quotata al Nasdaq, continua comunque a mostrare una crescita rapida sia in Cina che in altri mercati, con ricavi in crescita dell'86% nel secondo trimestre a oltre 13,6 miliardi, ma sotto i 14 miliardi del consensus.

Temu, fondata meno di due anni fa, deve fare i conti anche con l'aumento della concorrenza in casa. Infatti, i dirigenti di Amazon in Cina hanno anticipato l'intenzione del colosso Usa di lanciare a breve una propria vetrina a basso prezzo. Tra i player cinesi c'è l'ormai celebre (e altrettanto discussa) Shein, leader nel fast fashion, e TikTok con il suo marketplace shop in rapida crescita.

La società, con sede in Irlanda anche se la maggior parte dei dipendenti è in Cina, deve anche fronteggiare diverse questioni aperte in vari paesi sulla qualità e le origini

dei prodotti che vende attraverso i suoi negozi online. La stessa Shein ha aperto una lotta legale accusando Temu di contraffazione, furto di segreti commerciali, violazione dei diritti di proprietà intellettuale e frode.

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