Ripartono gli ecoincentivi, volti a favorire l'acquisto di autovetture con ridotte emissioni inquinanti, un modo anche per ridare vitalità ad un settore particolarmente colpito dalla crisi seguita al Coronavirus. Ad essere interessati dai bonus saranno i veicoli di categoria M1, vale a dire quelli destinati al trasporto di persone, otto al massimo oltre al conducente.
Una serie di agevolazioni che potranno raggiungere complessivamente anche i 6mila euro, ovviamente nei casi di rottamazione e cambio dell'auto. Secondo quanto determinato dal ministero per lo Sviluppo economico due giorni fa, quindi, saranno messi a disposizione 21.304.500 euro ma solo fino al 31 dicembre dell'anno in corso, limite ultimo per poter usufruire di detto bonus nella nuova fase di prenotazione.
Trattandosi di ecoincentivi, ovviamente, le vetture dovranno possedere una serie di requisiti per potervi rientrare. Innanzitutto si deve trattare di autovetture nuove di fabbrica, nello specifico acquistate o immatricolate in Italia tra 1 marzo 2019 e 31 dicembre 2021, tutte con emissioni di CO2 non superiori ai 70 g/km e con un prezzo di listino, optional compresi, non superiore ai 50mila euro (iva esclusa).
Un'aspetto da tenere in considerazione, specie per determinare il massimo tetto del bonus a disposizione per il nuovo acquisto, sarà quello della presenza o meno di un veicolo usato da rottamare. Anche in questo caso, comunque, ci sono delle regole da seguire perchè l'extra incentivo possa essere attivato.
Nel caso specifico di un acquisto o di un leasing di una nuova auto con rottamazione, il mezzo destinato alla demolizione dovrà risultare intestato da almeno un anno alla medesima persona che prenota l'ecobonus o comunque ad un suo familiare. Oltre a ciò, la categoria del nuovo veicolo dovrà coincidere con quella dell'auto da rottamare, appartenente alle categorie Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3 ed Euro 4. Strettamente necessario, inoltre, è che al momento della redazione dell'atto di acquisto del nuovo veicolo sia chiaramente specificato che quello usato consegnato alla concessionaria sia destinato alla demolizione. Proprio al venditore spettano gli oneri successivi col rischio, in caso di violazioni o ritardi, di non veder riconosciuto il previsto incentivo statale.
La concessionaria, che sarà tenuta ad indicare lo sconto applicato sulla base dell'ecobonus, avrà 15 giorni a disposizione per consegnare l'auto usata ad un demolitore e per concludere le operazioni burocratiche connesse alla radiazione presso lo sportello telematico dell'automobilista.Anche nel caso di un nuovo acquisto senza veicolo da rottamare, sarà compito del venditore indicare il totale dello sconto, che in questo caso arriverà ad un massimo di 4mila euro.
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