Ue, accordo nella notte sul bilancio: 6 miliardi per il lavoro giovanile

VIa libera al fondo da 6 miliardi di euro per contrastare la disoccupazione giovanile. L'Inghilterra ottiene garanzie sullo "sconto" per il bilancio

Ue, accordo nella notte sul bilancio: 6 miliardi per il lavoro giovanile

VIa libera al fondo da 6 miliardi di euro per contrastare la disoccupazione giovanile. Bruxelles anticipa il capitale ai prossimi due anni con la possibilità di aumentarle nel periodo successivo del bilancio multiannuale. La prima serata di negoziati al vertice dei capi di Stato e di governo dell’Unione europea si è chiusa con un risultato positivo nonostante il durissimo braccio di ferro con il premier inglese David Cameron che è riuscito a ottenere garanzie sullo "sconto" per il bilancio del 2014/2020. Uscendo dalla riunione, il presidente del Consiglio Enrico Letta si è detto soddisfatto "sia per la parte sulla lotta alla disoccupazione giovanile che sul bilancio".

Alla fine l'Unione europea si è vista costretta a scendere a compromessi, ancora una volta, con il Regno Unito. Proprio per questo, in nottata, è riuscito a sbloccarsi il vertice sull’occupazione giovanile che si era invece arenato di nuovo sul bilancio europeo del 2014-2020. Cameron difendeva il suo sconto (rebate) messo in discussione dalla Francia in base a una diversa interpretazione della nuova "Politica agricola comune" che ha rivisto i fondi dello sviluppo agricolo. Una volta accontentato, il premier britannico ha infatti ritirato la minaccia di veto e il vertice ha potuto approvare il nuovo piano per l’occupazione giovanile che si arricchisce anche di almeno due miliardi in più sui sei già stanziati. Soddisfatta la cancelliera tedesca Angela Merkel secondo cui adesso l'Unione europea può "pianificare gli interventi per la crescita". Durante il vertici di ieri, i capi di Stato e di governo dell’Unione europea hanno deciso per la "riapplicazione delle decisioni di febbraio sul bilancio" e cioè quello che chiedeva Cameron. "A febbraio avevamo raggiunto l’accordo che non sarebbero state cambiate le basi di calcolo", ha ricordato la Merkel lasciando capire che Bruxelles ha dato a Cameron quello che gli era dovuto.

Il vertice sull’occupazione porta a casa i risultati previsti: l’anticipo al 2014-2015 dei sei miliardi destinati alla "garanzia dei giovani", che grazie alla flessibilità prevista dall’accordo raggiunto in extremis tra Parlamento e Consiglio sul bilancio, potranno diventare almeno otto dal 2015 in poi. C’è poi il piano di sostegno alle imprese. "La Bei giocherà un ruolo fondamentale nel finanziamento di progetti che altrimenti resterebbero senza credito", ha spiegato il presidente della Commissione europea Josè Barroso.

Lo stesso Letta ha assicurato che la Bei "funziona e funzionerà" come strumento per i credito alle piccole e medie imprese. La cancelliera tedesca ha, tuttavia, lasciato intendere che è ancora da discutere il ruolo della Banca europea d’investimenti sul sostegno all’occupazione giovanile.

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