«Una banca che vada oltre le aspettative e quindi le superi. Ciò richiede un cambiamento di mentalità e la capacità di credere che l'impossibile sia ora possibile». Il primo atto di Andrea Orcel, nuovo Ceo di Unicredit, è l'invio di una lettera ai dipendenti della banca nella quale ha stilato un elenco di priorità. L'obiettivo è «dimostrare nuovamente a tutti il valore aggiunto». Il cambio di passo punta su innovazione, semplificazione e digitale. «Ci concentreremo sulla riduzione della complessità», ha scritto Orcel sottolineando che Piazza Gae Aulenti dovrà aumentare il ritmo di digitalizzazione e di adozione di nuove tecnologie che non saranno «più in secondo piano» ma diventeranno «parte integrante del nostro modo di condurre il nostro business». Il Ceo ha così aperto una finestra sul nuovo business plan, che secondo le attese del mercato dovrebbe essere presentato entro la fine di settembre. La priorità sarà «razionalizzare il business» per «operare più velocemente e con maggior chiarezza» così da «ottenere risultati positivi per tutti gli azionisti». Da lunedì prossimo il lavoro di Orcel sarà focalizzato su «una crescita redditizia, sostenibile, coerente con il nostro ruolo economico-sociale e focalizzata sulle aree ove siamo capaci di creare un vero valore aggiunto». Ogni decisione, ha precisato, «sarà progettata per raggiungere l'eccellenza con merito». Affermazioni prodromiche a un rilancio delle attività in Italia, soprattutto della divisione Corporate & Investment banking. Oltre alla definizione di una nuova squadra di vertice, sembra evidente che potrebbe essere messa in discussione anche la scelta passata di «liberarsi» delle fabbriche-prodotto in funzione di una maggiore aggressività sul fronte commerciale. «Le banche - ha evidenziato - fanno molto di più che muovere gli ingranaggi della società, forniscono opportunità» e «se vogliamo che le persone pensino diversamente, dobbiamo tracciare la rotta che ci porta a esplorare modi nuovi e migliori di portare avanti la tradizione, distinguendoci».
L'interesse del mercato, oltre che sulle strategie commerciali, resta focalizzato sul risiko bancario che dovrebbe vedere Unicredit protagonista.
Il Monte dei Paschi di Siena, secondo molti analisti, sarebbe la prima opzione sul tavolo, ma si potrebbero percorrere altre opzioni, ad esempio in direzione di Banco Bpm. Ieri a in Borsa Unicredit ha guadagnato l'1,31% a 8,54 euro.
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