Versace torna in Italia grazie a Prada

Accordo da 1,25 miliardi con Capri Holdings. Guerra: "Nessuna sovrapposizione"

Versace torna in Italia grazie a Prada
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La Medusa torna a casa. Prada ha firmato l'acquisto del 100% di Versace da Capri Holdings. Il corrispettivo in contanti, basato su un Enterprise Value di 1,25 miliardi di euro, è soggetto ad aggiustamenti al momento del closing previsto nel secondo semestre 2025 ed è subordinato all'ottenimento delle necessarie approvazioni regolamentari. L'operazione darà vita a un gruppo del lusso con un fatturato di oltre 6 miliardi di euro, che potrebbe essere più competitivo con i big del settore come i conglomerati francesi Lvmh e Kering, soprattutto in un contesto di rallentamento del settore a livello mondiale. Quanto a Capri Holdings, il presidente e ceo John D. Idol ha sottolineato che dopo la vendita di Versace si concentrerà su Michael Kors e Jimmy Choo. Il conglomerato americano del lusso aveva pagato 1,83 miliardi di euro nel 2018 per acquisire Versace, che in precedenza apparteneva per l'80% alla famiglia Versace e per il restante 20% al fondo Usa BlackRock. In un contesto di calo delle vendite, la holding ha messo in vendita il marchio e avviato trattative esclusive con Prada alla fine dello scorso febbraio.

«Sarà un viaggio a lungo termine che richiederà pazienza e un'esecuzione disciplinata perché l'evoluzione di un marchio ha sempre bisogno di tempo e di una costante attenzione. Non ci saranno scorciatoie, sappiamo che ci vorrà tempo e saremo focalizzati su brand, persone, creatività, prodotti. Ci saranno sinergie ma è un progetto totalmente nuovo», ha spiegato il Ceo di Prada, Andrea Guerra, ieri pomeriggio in una conferenza telefonica con gli analisti. Il gruppo di Patrizio Bertelli e Miuccia Prada si pone un orizzonte temporale di 24-48 mesi. E non ci saranno sovrapposizioni con i brand Prada e Miu Miu. «È un progetto di brand e di ricavi non di costi», ha aggiunto Guerra rispondendo alla domanda di un analista. «Ovviamente se ci saranno opportunità per una maggiore efficienza, le considereremo», ha aggiunto. Di certo, inizia un processo di rilancio per Versace che ha visto il fatturato scendere del 15% a 193 milioni di dollari nel terzo trimestre dell'anno fiscale 2025.

Tornando ai dettagli dell'operazione, il controvalore indicato include un valore significativo di perdite fiscali riportabili a nuovo. In aggiunta, Capri Holdings finanzierà una parte dei costi relativi all'operazione. Prada ha, inoltre, sottoscritto un nuovo finanziamento da 1,5 miliardi, composto da un miliardo di term-loan e 0,5 miliardi di bridge facility. In considerazione della liquidità disponibile e delle linee di credito inutilizzate, il gruppo Prada mantiene una struttura finanziaria solida e flessibile. Nell'operazione, Intesa Sanpaolo, attraverso la divisione Imi Cib, ha agito come underwriting bank del finanziamento. Barclays è, invece, stata l'advisor finanziario per Capri Holdings.

Versace entra in Prada con un nuovo direttore creativo.

Da inizio aprile Donatella Versace, dopo oltre trent'anni, ha passato il testimone a Dario Vitale (già Design and Image Director da Miu Miu) per diventare la Chief Brand Ambassador della maison fondata dal fratello Gianni.

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