La compagnia aerea easyJet aderisce a Race to Zero, la campagna globale sostenuta dalle Nazioni Unite che ha l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni nette di anidride carbonica al più tardi entro il 2050 e fa un altro importante passo avanti sul tema della sostenibilità dei voli su cui è impegnata da tempo. Il vettore prevede di stabilire un target intermedio basato su evidenze scientifiche per il 2035 e a raggiungere net-zero entro il 2050, allineandosi con i criteri e le raccomandazioni dell'iniziativa Science Based Targets.
Scelta strategica che va di pari passo con gli investimenti sulla sostenibilità degli aeroporti in cui opera, come ad esempio Milano Malpensa, la sua più importante base europea, dove Sea Aeroporti di Milano è impegnata in azioni che hanno l’obiettivo di mitigare l'impatto ambientale del settore aeronautico sia all'interno dello scalo che sul territorio.
“L'adesione a Race to Zero è una pietra miliare nel viaggio a impatto zero di easyJet e sono molto orgoglioso di poter fare questo annuncio - spiega il ceo della compagnia Johan Lundgren -. Il cambiamento climatico è un problema che tutti devono affrontare, compresi noi di easyJet. Abbiamo la responsabilità di ridurre al minimo l'impatto dei nostri voli e ci stiamo impegnando molto per far sì che questo accada: dai voli più efficienti e al rinnovo della flotta, fino all'essere l'unico grande vettore europeo che compensa per conto di tutti i suoi passeggeri le emissioni di anidride carbonica derivanti dal carburante usato. "La nostra ambizione - aggiunge - è quella arrivare a un volo a emissioni zero nel Regno Unito e in tutta Europa e stiamo lavorando insieme ai leader del settore, come Airbus e Wright Electric, per aiutare a supportare e promuovere le tecnologie a zero emissioni per gli aerei passeggeri del futuro".
Nel 2019 easyJet è stata la prima grande compagnia aerea al mondo a compensare le emissioni di anidride carbonica derivanti dal carburante utilizzato per tutti i voli senza costi aggiuntivi per i passeggeri e sostiene esclusivamente progetti certificati da Gold Standard o Verified Carbon Standard. Ma la compensazione è una soluzione provvisoria e per questo sta lavorando con i suoi partner Airbus e Wright Electric per accelerare lo sviluppo di tecnologie a zero emissioni con l’obiettivo a far volare i clienti su aerei alimentati dalla combustione dell’idrogeno, aerei elettrici a idrogeno o ibridi tra la metà e la fine 2030.
I velivoli Airbus Neo della sua flotta sono il 15 per cento più efficienti in termini di consumo di carburante rispetto a quelli della generazione precedente e a questo si aggiungono procedure quotidiane per ridurre il consumo di carburante: rullaggi monomotore al decollo e all’atterraggio, uso di informazioni meteorologiche avanzate per migliorare le prestazioni di navigazione. Azione che da 2000 a oggi hanno portato alla riduzione di oltre un terzo delle emissioni di anidride carbonica per passeggero al chilometro.
Altro impegno green è quello della riduzione della plastica, con oltre 27 milioni di articoli monouso eliminati e di recente sono state introdotte nuove uniformi per l'equipaggio realizzate
con bottiglie di plastica riciclate, realizzate con un materiale high-tech prodotto usando fonti di energia rinnovabile con un'impronta di carbonio inferiore del 75 per cento rispetto al poliestere tradizionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.