(...) E che, elemento più agghiacciante, mentre assaliva i vigili buttandoli a terra, non solo ne approfittava per recuperare le birre che avevano appena sequestrato, ma ostacolava larrivo delle ambulanze per i feriti. Chi conosce il parco sa bene che basta mettere unauto di traverso davanti alla stradina dingresso, la sola che colleghi con via Fabio Massimo, per impedire il passaggio. Ecco: in questo modo i peruviani hanno ritardato larrivo di nostre altre sei pattuglie e di quattro volanti chiamate come rinforzo. E per Carrozzo, ferito grave, è dovuto intervenire lelisoccorso!». «Forse a molti non è ancora chiara la reale dimensione e gravità dei problemi che queste nuove convivenze hanno creato a Milano e che gravano come macigni sulla città» insiste a quel punto il vicesindaco De Corato che porta sul volto i segni dellesasperazione delle ultime settimane, trascorse a parlare e a trovare soluzioni per i rom e, adesso, anche per peruviani ed ecuadoriani che affollano i parchi nel fine settimana. «Quel che è successo domenica non deve accadere mai più: la cattiveria e la bestialità contro i vigili è stata espressa chiaramente anche dalle donne e dai bambini. Quelle che questi stranieri tentano di far passare per innocue grigliate e feste, sono in realtà happening bagnati da fiumi di birra...Dal primo gennaio a Milano ad oggi sono stati aggrediti 78 vigili di cui 45 da stranieri.Mi sembra chiaro che la polizia municipale non può più presidiare i parchi da sola, ha bisogno di squadre interforze, composte anche da carabinieri e polizia. Insomma: - conclude il vicesindaco - sono certo di non esagerare se parlo di allerta e di emergenza, di qualcosa che può sfuggire di mano alle forze di pubblica sicurezza da un momento allaltro. E poichè larticolo 8 del patto sulla sicurezza, per tutelare la qualità di vita dei cittadini, in estate impone distituire servizi rafforzati nei luoghi di ritrovo come i parchi, chiederò al prefetto di mandare nei parchi come Trenno, il parco Galli e lo Strozzi un po di quei 200 uomini del cosiddetto nucleo operativo rapido mandati da Roma e appena giunti a Milano».
Da parte sua il questore Vincenzo Indolfi offre tutta la disponibilità possibile. «Il controllo dei parchi, soprattutto nel periodo estivo, non è una novità per noi - sottolinea - Insieme ad altri è da sempre uno dei momenti di maggiore impegno estivo. E siamo consapevoli che, per affrontarlo simpongono assolutamente interventi coordinati e adeguati».
A parlare, infine, ci sono i dati dellanagrafe del Comune sugli stranieri regolari: sia i peruviani che gli equadoriani (cioè le etnie che frequentano i parchi nel fine settimane) solo in città, negli ultimi due anni, sono aumentati di oltre 2mila unità.
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