Emergenza, Penati fuori dal vertice

Con un discreto, anzi, diciamo pur ottimo margine di sicurezza, Desio è l’unico comune in Italia dove, leggere per credere, fanno una petizione per ospitare gli accampamenti Rom. Per ora l’associazione Kirvè ha raccolto oltre trecento firme che in fine settimana saranno «servite» sulla scrivania di Giampiero Mariani che della città natale di Pio XI è il sindaco. Non basta. La manifestazione del «buonismo», sarà consegnata anche nelle mani degli assessori e dei consiglieri comunali. «Per ora, abbiamo avuto un discreto numero d’adesioni – raccontano i promotori dell’iniziativa -. In ogni caso contiamo di raccogliere le firme di altre persone che la pensano come noi». Giampiero Mariani, il sindaco sceriffo non la prenderà benissimo. Ha firmato un pacco d’ordinanze per altrettanti sgomberi, ha fatto scavare fossati attorno alle aree preferite dalle roulotte, è riuscito a far «sloggiare» una famiglia da via Molinara, nonostante il magistrato avesse indicato quella baracca quale luogo per gi arresti domiciliari di un condannato a pena detentiva. Non basta.

Qualche giorno fa si era permesso di ribattere polemicamente a Gianvalerio Lombardi, il prefetto di Milano che si era messo in mente di dislocare i rom dei campi milanesi in diversi comuni della provincia. «Noi abbiamo già dato. Mi sembra una soluzione inadeguata per risolvere il problema. Piuttosto - dichiarò - ho la ferma intenzione di “dare il foglio di via” anche a quelli che ci sono».

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