Adult Classifier, così Instagram smascherare chi mente sui social

Il software che sfrutterà le potenzialità dell'intelligenza artificiale sarà implementato da Meta a partire dall'inizio del 2025

Adult Classifier, così Instagram smascherare chi mente sui social
00:00 00:00

Il problema della sicurezza e della tutela della privacy sui social network è un tema di grande impatto, soprattutto quando si parla di minorenni: ecco perché anche Instagram, nel quale sono state introdotte numerose novità già negli scorsi mesi, si sta preparando a implementare un sistema di verifica dell'età degli utenti che si baserà sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale.

L'obiettivo primario di Meta, quindi, è quello di impedire che sia possibile per chiunque riuscire ad aggirare le restrizioni previste per i profili dei più giovani fruitori dell'app: in quest'ottica si sta concludendo la fase di perfezionamento di un tool creato ad hoc dal colosso di Menlo Park, denominato "Adult Classifier", che sarà disponibile dall'inizio del 2025. Come anticipato, su Instagram già sono presenti una serie di barriere di protezione: innanzitutto l'iscrizione, così come accade anche per gli altri social network, dovrebbe essere vietata ai minori di 13 anni e creare già un importante filtro. Per gli utenti di età compresa tra i 13 e i 17 anni, invece, gli sviluppatori di Meta hanno creato delle forti limitazioni.

Attualmente, per esempio, gli account creati da utenti under 16 vengono riconoscuti come "Teen Account" e catalogati di default come "Privati", con tutte le restrizioni ad essi applicate: i post pubblicati possono essere visualizzati solo ed esclusivamente dai follower che hanno ricevuto esplicita approvazione dal titolare del profilo, e agli adulti è impossibile inviare per primi dei messaggi a minorenni. Potrebbe essere un ottimo punto di partenza per tutelare bambini e adolescenti dai predatori sessuali, se non ci fosse un piccolo ma grande problema alla base della tenuta di queste protezioni: tutto crolla nel momento in cui il minore dichiara una falsa età al momento dell'iscrizione su Instagram.

Come si può evitare una situazione del genere? Meta ha pensato di correre ai ripari realizzando uno specifico tool, sul quale sta lavorando da almeno due anni, che avrà l'obiettivo principale di scovare chi mente sulla propria età: per realizzare il suo "Adult Classifier", Meta ha sfruttato le potenzialità dei modelli di intelligenza artificiale di Amazon Bedrock.

Il tool avrà a disposizione una serie di informazioni per comprendere se l'utente è maggiorenne o meno. L'intelligenza artificiale, ad esempio, verificherà in tempo reale il tipo di contenuti con cui si interagisce, gli account seguiti o il contenuto di alcuni post peculiari come quelli inerenti gli auguri di compleanno. Oltre ciò sarà possibile comprendere, grazie a uno specifico database scandagliato dalla AI, se l'e-mail o il numero di telefono associati sono già stati usati per creare altri profili o se l'account viene usato su un dispositivo elettronico in passato connesso con un "Teen Account". Nel momento in cui c'è il sospetto che si tratti di un minore, e che sia stata dichiarata quindi una falsa età, il sistema di Instagram applicherà le conseguenti restrizioni: sarà ovviamente possibile inoltrare ricorso qualora si ritenga di averle subite ingiustamente

In caso di problemi, all'utente verrà chiesto di autenticarsi tramite un documento d'identità in corso di validità o con un video-selfie realizzato mediante Yoti,

piattaforma per il riconoscimento dell'età già utilizzata da app per adulti come Facebook Dating: il file sarà cancellato dopo la verifica. Il tool di protezione per minorenni sarà disponibile già dall'inizio del prossimo anno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica