Le eroine del Risorgimento vestite dalle grandi griffe italiane

Si apre a Roma, a Palazzo Altemps, la mostra«Eroine di stile», in cui stilisti come Valentino, Armani, Fendi, Biagiotti, Cavalli, Balestra, Sarli e Gattinoni vestono 32 donne protagoniste delle lotte per l'Unità d'Italia

Sono intellettuali, aristocratiche, popolane, regine, amazzoni, brigantesse, religiose e garibaldine. Sono le eroine del Risorgimento e la grande moda italiana rende loro omaggio con la dedica di abiti lussuosi che non hanno mai avuto la possibilità d'indossare nella loro vita avventurosa.
Sono 32 le figure femminili che hanno contribuito all'Unità d'Italia individuate da Stefano Dominella e vestite dalle griffe, nella mostra di cui è ideatore e curatore.
Si chiama «Eroine di stile. La moda italiana veste il Risorgimento» ed è stata appena inaugurata a Roma, a Palazzo Altemps, sede del Museo Nazionale Romano, dove rimarrà aperta fino al 22 gennaio.
Oggi Anita Garibaldi potrebbe indossare una mise di Laura Biagiotti, di morbida maglia di cachemire rosso militare, il colore delle divise garibaldine.
Per Peppa «la Cannoniera», irriducibile amazzone che catturava i cannoni nemici con il lazo, ecco una camicia rosso fuoco di Moschino e una gonna a disegni mimetici di Enrico Coveri.
Un abito ricoperto di preziose piume di gallo rosse e nere firmato Roberto Cavalli, potrebbero vestire Cristina Trivulzio di Belgioioso, la principessa ritratta da Hayez. «Donna fiera e sobria solo in apparenza», racconta la discendente della nobildonna milanese, Polimnia Attolico Trivulzio.
Patrocinata dalla presidenza della Repubblica e dal ministero dei Beni culturali-Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma, l'originale esposizione è promossa dalla Provincia di Roma nell'ambito del progetto ABC Arte bellezza Cultura.
L'hanno presentata alla stampa, nella sede museale, Dominella e Giuliano Amato, presidente del Comitato dei Garanti per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia.
«É un'iniziativa - ha spiegato quest'ultimo - che alcuni storici avrebbero definito stravagante, ma che rappresenta invece un recupero delle figure femminili del Risorgimento, che hanno corso gli stessi rischi degli uomini, ma sono state dimenticate per maschilismo storico».
E la prova di questo, ha aggiunto Dominella, sta anche solo nel fatto che in tutta Italia i busti delle eroine sono solo 35, mentre quelli di Garibaldi sono 18mila.
Alla presentazione hanno partecipato anche Nicola Zingaretti, presidente della Provincia di Roma, la soprintendente museale di Palazzo Altemps, Anna Maria Moretti, il vicepresidente della Camera di Commercio di Roma, Lorenzo Tagliavanti.
La mostra segue un percorso al femminile tra storia e moda che ha al centro queste 32 donne di cuore e di cultura, di istinto e di passione, accomunate da un unico sogno, quello unitario.
Nelle sale del primo piano di Palazzo Altemps, tra i ritratti dei 12 Cesari e le sculture di Ercole e Demetra, accompagnati da una galleria di foto di Paolo Belletti e dalle sculture di Federico Paris, accolgono il visitatore i manichini vestiti da abiti-capolavoro delle griffe italiane.
Rappresentano Anita Garibaldi, Cristinadi Belgioioso, la contessa di Castiglione, Maria Sofia diBorbone, ultima regina di Napoli. Ma anche personaggi di grande tempra come Enrichetta Caracciolo, Clotilde di Savoia, lebrigantesse Michelina Di Cesare, Filumena Pennacchio, Maria Oliverio.


L'omaggio al loro coraggio e alla loro personalità è firmato da una lunga lista di maestri della moda italiana: Alessandro Dell'Acqua, Biki, Carosa, Emilio Schuberth, Emporio Armani, Emilio Pucci (abito da sera del 1951 stampato nei disegni astratti e colorati tipici della maison) Enrico Coveri, Ermanno Scervino, Fendi, Francesco Scognamiglio, Galitzine, Gattinoni, Gianfranco Ferrè, Giorgio Armani, Krizia,Lancetti, Laura Biagiotti, Luciano Soprani, Marella Ferrera, Maurizio Galante, Max Mara, Mila Schoen, Missoni, Moschino, Nicola Del Verme, Prada, Raniero Gattinoni, Renato Balestra,Riccardo Tisci, Roberto Cavalli, Romeo Gigli, Salvatore Ferragamo, Sarli, Simonetta, Sportmax, Valentino, Walter Albini.

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