Quanto fa paura l'onda d'urto dello UK Indipendence Party? Sembrerebbe parecchio visto che all'indomani dei sondaggi della Strathclyde University, che danno gli euroscettici al 28%, Nigel Farage è stato accusato da un ex funzionario del suo stesso partito di aver frodato sui rimborsi ottenuti in quanto europarlamentare. Un attacco che arriva direttamente dalle colonne del Times che ha pubblicato la notizia sui presunti illeciti denunciati da una fonte che, però, avrebbe voluto rimanere anonima. Un attacco che il leader dell'Ukip non ha faticato a definire "politicamente motivato" assicurando ai microfoni della Bbc di non aver in alcun modo violato le regole nell’utilizzo dei rimborsi spese dell’Europarlamento.
"Mi sto consultando con i miei legali, credo che tutto questo sia completamente vergognoso". Farage non ha parole per le accuse che un ex dirigente ha mosso dalle pagine del Times. Il quotidiano britannico si è prontamente prestato a fare da cassa di risonanza ad accuse che potrebbero anche incidere sui sondaggi in vista delle elezioni europee del prossimo 25 maggio. Secondo i recenti sondaggi della Strathclyde University, il partito conservatore di David Cameron rischia una storica débâcle alle prossime elezioni europee e il crollo al terzo posto. Mentre i tory vengono dati al 23%, l’euroscettico Ukip è recentemente schizzato al 28% e i Labour potrebbero attestarsi al 31%. Proprio per questo Farage ha reagito piccato alle accuse che ha definito "oltraggiose".
Secondo il Times, nel ricorso presentato dall’ex esponente dell’Ukip all’Olaf, l’ufficio europeo anti-frode, si parlerebbe di 15.500 sterline all’anno che Farage avrebbe ricevuto per pagare l’affitto di un ufficio elettorale a Bognor Regis. Ufficio che, sempre stando alla denuncia, sarebbe stato offerto a titolo gratuito da sostenitori del partito. Operazione che avrebbe fatto scendere i costi di gestione della sede ad appena 3mila sterline all’anno.
Farage ha subito rilasciato un'intervista alla Bbc per difendersi assicurando di non aver violato nessuna delle regole dell’Europarlamento che, è bene ricordarlo, non chiede di presentare delle note spese dettagliate. "L’Ukip non vuole questi rimborsi spese - ha tuonato - non vogliamo che gli europarlamentari britannici costino ai contribuenti tutti questi soldi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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