La salma di Michele Silvestri, il sergente italiano ucciso sabato scorso in un attacco a colpi di mortaio in Afghanistan, atterra a Roma. Il C130 che trasporta la bara del soldato italiano, rimasto vittima dell'assalto a colpi di mortaio alla base militare Ice nel Gullistan, è atterrata all'aeroporto militare di Ciampino alle undici.
La camera ardente del sergente, allestita nella cappella del Policlinico militare del Celio, è rimasta aperta tutto il pomeriggio. Le esequie di Silvestri si terranno questa sera alle 18 nella basilica di Santa Maria degli Angeli. Alla cerimonia assisterà, in rappresentanza della Camera anche il vicepresidente Antonio Leone, presente anche all'arrivo dell'aereo.
Durante l'attacco di sabato sono rimasti feriti altri cinque soldati. Per due di loro le condizioni restano piuttosto gravi. Per la soldatessa di Gela la prognosi è ancora riservata. Sentito da TgCom24, il colonnello Vincenzo Lauro, portavoce del contingente italiano in Afghanistan ha sottolineato che i militari "non sono in pericolo di vita, sono stabili e in terapia intensiva; sono stati trasferiti per poi preparare il viaggio per la Germania", mentre altri due sono "seguiti dai sanitari dell’ospedale da campo americano". Il quinto soldato si sta riprendendo rapidamente.
Due vittime tra i soldati britannici
Le violenze in Afghanistan non accennano comunque a fermarsi.
Due soldati Isaf del contingente britannico sono stati uccisi oggi da un uomo che portava l'uniforme dell'esercito afgano. L'attacco ha avuto luogo nella base di Laskar Gah, nella provincia meridionale dell'Helmand. L'assalitore è stato ucciso dai militari.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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