In Eritrea sarebbe in atto un colpo di stato. Alcuni carrarmati dell'esercito hanno circondato il Ministero dell'Informazione, nella capitale Asmara. Dietro l'assedio un centinaio di militari che chiedono riforme politiche al regime di Issaias Afeworki, alla guida del Paese fin dall'indipendenza, arrivata nel 1993. Tra le richieste anche il rilascio di tutti i prigionieri di coscienza.
Alcuni uomini avrebbero fatto irruzione nell'edificio. Secondo alcune fonti dell'opposizione - sentite da Al Jazeera - il ministro della Difesa sarebbe stato ucciso oggi ad Asmara.
Interrotte le trasmissioni radio e tv dell’emittente governativa Eri-tv. Poco prima i soldati in rivolta avrebbero ordinato ai giornalisti di leggere un comunicato in cui annunciano che intendono far applicare la Costituzione dell’Eritrea. Secondo Amanuel Ghirmai, giornalista eritreo della radio di opposizione Radio Erena, non si sa chi c'è alla guida dell'iniziativa. I dipendenti del ministero "sono stati tutti messi nella stessa stanza".
Secondo le Nazioni Unite sono tra i 5mila e i 10mila 5.000-10. prigionieri politici 000 i detenuti nelle carceri del Paese, accusato da gruppi per la difesa dei diritti umani di praticare torture ed esecuzioni sommarie.
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