Costa Allegra, verso terra al traino di un peschereccio Schettino: "Può succedere"

La nave fa rotta sull'isola principale dell'arcipelago. A bordo continua il black out. Giovedì lo sbarco sull'arcipelago. FOTO Gli interni della Costa Allegra

Costa Allegra, verso terra al traino di un peschereccio Schettino: "Può succedere"

La disavventura della Costa Allegra, vittima di un black out in mare ieri sera, si avvia ad una conclusione. La nave da crociera della Costa, bloccata diverse miglia al largo delle Seychelles, a causa di un incendio scoppiato ieri nella sala macchine, è ancora priva di motori, ma è stata nel frattempo raggiunta dal Trevignon, un peschereccio oceanico francese da 90 metri, dirottato dalle autorità locali.

Il Trevignon è stato incaricato di trainare l'Allegra fino a Desroches, a circa 120 miglia da dove si trovava l'imbarcazione. Una volta arrivati a destinazione le autorità decideranno poi come procedere. L'arrivo sulla terra ferma, inizialmente previsto per domani mattina, è stato nel frattempo rinviato a giovedì per un rallentamento dei soccorsi. 

Nel frattempo un elicottero inviato da Mahè, nelle Seychelles, è giunto in prossimità del luogo dove si trova la Allegra, portando cibo e strumenti di comunicazione. La nave è in costante contatto con la compagnia navale. L'armatore ha descritto una situazione sotto controllo. Il tempo si mantiene clemente e i crocieristi sono stati invitati a fare i bagagli per essere pronti non appena sia possibile sbarcare. 

Fotografie scattate da un aereo militare rassicurano anche sulle condizioni della nave, che non è inclinata e sulla quale centinaia di persone occupano i diversi ponti. A bordo anche alcuni fucilieri del Reggimento San Marco, per mettere al sicuro la Allegra da possibili attacchi dei pirati. La nave si trova su una rotta considerata potenzialmente a rischio.

Claudia Izzi, console onorario d'Italia a Mahè, conferma che la nave è in fase di rimorchio e aggiunge che non ci saranno problemi per quanto riguarda i rimpatri. "Ci sono rappresentanti della Costa Concordia che stanno arrivando a Mahè per organizzare le operazioni - spiega il console - con la collaborazione della capitaneria di porto e della Farnesina. Tutto sembra tranquillo per quello che ne sappiamo noi, nei limiti della situazione. Ma le comunicazioni sono difficili perché la nave non ha elettricità e le batterie vengono usate solo per chiamate di emergenza. Quindi non c'è stato nessun contatto con i passeggeri e proprio per questo stanno arrivando dei mezzi per ripristinare le comunicazioni".

Federconsumatori chiede nel frattempo che si prevedano "risarcimenti per i passeggeri. Se, invece, la crociera non dovesse proseguire, la compagnia dovrà farsi carico in maniera ottimale del rientro dei passeggeri presso le loro abitazioni, per poi affrontare, in seguito, anche in base al protocollo di conciliazione, l`apertura del tavolo di confronto per soddisfare i giusti diritti dei passeggeri".

E la procura di Genova ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per accertare le cause di quanto accaduto a bordo. Il fascicolo parla di "atti che non costituiscono reato".

Anche Francesco Schettino, indagato per il disastro della Concordia, dice la sua: "Sono incidenti che

succedono", ha commentato attraverso il suo legale Bruno Leporatti. Il comandante, ai domiciliari, ha aggiunto di aver saputo dell’incidente della Costa Allega ma di "non avere elementi per valutare e per dare pareri tecnici".

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