Dl Balduzzi, stretta sulle sale giochi: rocollocazione e multe più salate

Il decreto consta di 15 articoli: multe più salate, ricollocazione delle sale giochi, almeno 5mila controlli all'anno

Consta di quindici articoli, suddivisi in quattro capi, il decreto legge sulla salute messo a punto dal ministro Renato Balduzzi. Nel testo inviato al capo dello Stato, anticipato dall’Agi, si conferma una stretta sulla pubblicità del gioco. Sarà vietata anche sul web. E tra i giochi con vincita di denaro, si citano anche le sale bingo. Le probabilità poi di vincita e i rischi legati alla dipendenza della pratica dei giochi d'azzardo, devono essere ben visibili anche su schedine (tagliandi), sui dispositivi e presso i punti vendita e devono essere ben leggibili all’atto di accesso ai siti Internet.

Ricollocazione delle sale giochi

Nel decreto Balduzzi salta, dunque, la distanza minima per quanto riguarda le sale giochi da luoghi sensibili (scuole o chiese) ma è prevista una "progressiva ricollocazione" tenendo conto degli interessi pubblici di settore. La ricollocazione dei punti della rete fisica di raccolta del gioco verrà, infatti, studiata sulla base dei luoghi che risultano territorialmente vicini a istituti scolastici primari e secondari, strutture sanitarie e ospedaliere, luoghi di culto. Secondo il decreto Balduzzi, le pianificazioni "operano relativamente alle concessioni di raccolta di gioco bandite successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto e valgono, per ciascuna nuova concessione, in funzione della dislocazione territoriale degli istituti scolastici primari e secondari, delle strutture sanitarie e ospedaliere, dei luoghi di culto esistenti alla data del relativo bando". Ai fini della pianificazione "si tiene conto dei risultati conseguiti all’esito dei controlli" nonchè "di ogni altra qualificata informazione acquisita nel frattempo, ivi incluse proposte motivate dai Comuni ovvero di loro rappresentanze regionali o nazionali".

Multe più salate

Per chi viola, sono previste multe più salate: da 100mila a 500mila. E per chi non rispetta le disposizioni sul rischio di dipendenza la multa è pari a 50mila euro. In particolare dal primo gennaio 2013 "sono vietati messaggi pubblicitari concernenti il gioco con vincite in denaro su giornali, riviste, pubblicazioni, durante trasmissioni televisive e radiofoniche, rappresentazioni cinematografiche e teatrali, nonchè via Internet: rivolti a incitare al gioco ovvero a esaltarne la pratica; in cui figura la presenza di minori; nel corso di trasmissioni televisive o radiofoniche e di rappresentazioni teatrali o cinematografiche rivolte prevalentemente ai giovani; privi di formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica del gioco, nonchè dell’indicazione della possibilità di consultazione di note informative sulle probabilità di vincita pubblicate sui siti istituzionali dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e, successivamente alla sua incorporazione ai sensi della legislazione vigente, dalla Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, nonchè dei singoli concessionari ovvero disponibili presso i punti di raccolta dei giochi".

La stretta sulla pubblictà

La pubblicità è vietata non solo nella fascia oraria dalle 16 alle 19.30 come era precedentemente indicato. Formule di avvertimento sul rischio di dipendenza dalla pratica di giochi con vincite in denaro, nonchè le relative probabilità di vincita "devono altresì figurare sulle schedine ovvero sui tagliandi di tali giochi". "Qualora l’entità dei dati da riportare è tale da non poter essere contenuta nelle dimensioni delle schedine, ovvero dei tagliandi, questi ultimi devono recare l’indicazione della possibilità di consultazione di note informative sulle probabilità di vincita pubblicate sui siti istituzionali dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato e, successivamente alla sua incorporazione, ai sensi della legislazione vigente, dalla Agenzia delle dogane e dei monopoli, nochè dei singoli concessionari e disponibili presso i punti di raccolta dei giochi - si legge nel decreto - le medesime formule di avvertimento sul rischio di dipendenza e di possibile consultazione di note informative sulla probabilità di vincita devono essere applicati sugli apparecchi (...), le stesse formule devono essere riportate su apposite targhe esposte nelle aree ovvero nelle sale in cui sono installati i videoterminali (...) nonchè nei punti vendita in cui si esercità come attività principale l’offerta di scommesse su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi. Tali formule devono in ogni caso comparire ed essere chiaramente leggibili all’atto di accesso ai siti Internet destinati all’offerta di giochi con vincite di denaro". Le multe per chi viola le disposizioni sono più salate, rispetto a quanto precedentemente indicato nel testo entrante nel Consiglio dei ministri del 5 settembre scorso. La sanzione amministrativa pecuniaria per la pubblicità dei giochi va da 100mila a 500mila "irrogata nei confronti del committente del messaggio pubblicitario del mezzo con cui il messaggio pubblicitario è diffuso".

Almeno 5mila controlli annui

Ogni anno saranno previsti almeno 5mila controlli per contrastare il gioco minorile. In base al decreto, i controlli saranno "destinati al contrasto del gioco minorile" laddove "vengono svolte attività di scommessa su eventi sportivi, anche ippici, e non sportivi, collocati in prossimità di istituti scolastici primari e secondari, di strutture sanitarie e ospedaliere, di luoghi di culto".

Potranno essere segnalate da parte degli agenti della polizia locale le violazioni delle norme in materia di giochi con vincite di denaro constatate, durante le loro ordinarie attività di controllo previste a legislazione vigente, nei luoghi deputati alla raccolta dei predetti giochi.

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