Rischia la fuga ed è un pericolo per la sua comunità. Con queste due motivazioni i giudici della Corte federale di Los Angeles hanno arrestato Nakoula Basseley Nakoula, il produttore di Innocence of Muslims, film che irride l'Islam, additato nelle scorse settimane come la causa di una serie di proteste che si sono susseguite in tutto il mondo arabo e non solo, toccando persino l'Australia.
55 anni, alle spalle precedenti per frode bancaria, per cui nel 2010 era stato condannato a scontare 21 mesi di prigione, Nakoula - secondo il parere dei giudici - avrebbe violato le condizioni della libertà vigilata per caricare il filmato incriminato (guarda il trailer) sul web. Tra le misure relative al provvedimenti di fatti c'era anche il divieto di accesso a computer con una connessione attiva. Secondo il New York Times le violazioni commesse dall'uomo sarebbero otto. Tra queste l'aver mentito ai poliziotti che lo avevano portato in centrale per un primo interrogatorio
Nakoula, egiziano di origine copte, aveva fatto perdere le sue tracce dopo il tumulto suscitato nel mondo arabo (anche) dalla pubblicazione online del suo film, che ha causato
una cinquantina di vittime. Così facendo aveva rotto le condizioni di sospensione della pena. Questo particolare ha fatto decidere al giudice, Suzanne H. Segal, per un'incarcerazione senza possibilità di uscita su cauzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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