A tre giorni dalla scomparsa dell'aereo con a bordo 239 passeggeri - avvenuto nei cieli a sud del Vietnam -, il mistero si infittisce. Stamattina la Cina ha fatto sapere di aver inviato tre navi da guerra a setacciare la zona dove presumibilmente l'aereo è precipitato, ma ancora nessuna traccia significativa è stata ritrovata. Smentita anche la presunta scia di olio che sarebbe stata lasciata dall'aereo, che secondo le autorità marittime di Kuala Lumpur non avrebbe niente a che fare con l'aereo, ma si tratterebbe di rifiuti probabilmente lasciati da una nave. Per quanto riguarda "l'oggetto giallo" che era stato precedentemente identificato come uno dei possibili scivoli di ammaraggio, un elicottero vietnamita ha scoperto che si trattava solo di "un tappo coperto di muschio di un cavo".
Intanto le autorità locali stanno cercando di far luce sui due uomini che avrebbero preso posto tra le file dei passeggeri con dei passaporti rubati. I passeggeri del volo 370 della Malaysia Airlines, che hanno utilizzato i documenti dell'italiano Luigi Maraldi e dell'austriaco Christian Kozel, erano asiatici, secondo quanto rivelato dal ministro dell'Interno di Kuala Lumpur, Ahmad Zahid Hamidi. Secondo il responsabile dell’aviazione civile malese, Azharuddin Abdul Rahmal, invece i due sospettati: "Assomigliavano a Mario Balotelli", dichiarazione che ha suscitato l'incredulità dei giornalisti presenti, che hanno peraltro "aiutato" il responsabile a pronunciare il nome dell'attacante del Milan, a lui ovviamente estraneo. "La cosa mi perturba. Che fanno questi ufficiali, non pensano? Un italiano e un austriaco ma con facce asiatiche" ha commentato il ministro all'agenzia malaysiana Bernama, dando voce ad un pensiero su cui molti in questi giorni si sono interrogati. I due passaporti sarebbero stati rubati lo stesso giorno e i biglietti emessi a nome dei due passeggeri reali sarebbero stati emessi giovedì da un'agenzia di viaggio di Pattaya. Altro particolare: i biglietti erano di sola andata, dato che infittisce il mistero.
Nel frattempo, le autorità della Cina chiedono giustizia. L'incidente è uno dei più gravi mai registrati nella repubblica cinese: dei 239 passeggeri, 153 erano cinesi. "La Malaysia attribuisce importanza e dà prova di una partecipazione sincera ma, considerata la situazione, deve intensificare i suoi sforzi", ha dichiarato Qin Gang, portavoce del ministero degli Affari esteri cinese, esortando la Malaysia a operare più energicamente.
"È un mistero senza precedenti", ha dichiarato il capo della authority dell'aviazione civile malese, mentre non si fermano le ricerche volte al ritrovamento di qualche eventuale frammento del velivolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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