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Mandela, oggi la commemorazione a Johannesburg

In migliaia allo stadio di Soweto per la commemorazione di Madiba. Letta: "Un riferimento per l'umanità". Ban Ki-moon: "Il mondo ha perso una guida". Obama: "Un gigante della storia"

Mandela, oggi la commemorazione a Johannesburg

È tutto pronto nello Fnb Stadium di Soweto a Johannesburg per la commemorazione di Nelson Mandela davanti una novantina di leader mondiali. Nonostante la pioggia battente, le quasi 100mila persone attese stanno pian piano riempiendo la struttura e dagli spalti si sentono i primi canti in ricordo di "Madiba". Folla anche davanti agli altri stadi della metropoli e nelle principali piazze dove sono stati piazzati alcuni maxi schermi.

L’attesa e il fermento per le cerimonie dedicate a Madiba si vedono in tutta la città. I muri di Johannesburg sono tappezzati di manifesti con il volto sorridente di Mandela e la scritta "We love you". Molti cartelloni pubblicitari elettronici della città trasmettono immagini con il programma delle celebrazioni organizzate per questa settimana. Barack Obama è atterrato questa mattina in Sudafrica dopo un viaggio di 16 ore insieme alla moglie Michelle. Alla cerimonia parteciperà anche Enrico Letta. Mandela è stato "un riferimento per tutta l’umanità", ha detto il premier italiano, "Per me è un dovere essere qui".

La cerimonia doveva iniziare alle 11 (le 10 in Italia), ma la folla accorsa e il maltempo ha fatto ritardare l'evento. La vedova di Mandela, Graca Machel, è stata accolta da un'ovazione. È la sua prima apparizione in pubblico dopo la morte del marito. In tribuna sono già arrivati anche diversi membri della famiglia, mentre un coro gospel anima la folla, con il coro "siyabonga Mandela o siyabonga Mandela" ("grazie Mandela").

A mezzogiorno (le 11 in Italia), l'inno nazionale ha aperto il memorial. Sugli spalti migliaia di persone cantano e ballano in onore dell’ex presidente del Paese. "Mi dispiace che stia piovendo, ma a Mandela sarebbe piaciuto così, nella tradizione africana", ha detto il vicepresidente dell’Anc, Cyril Ramaphosa, inaugurando la cerimonia di commemorazione per Nelson Mandela. Dopo le preghiere confessionali lo stadio di Johannesburg si è infiammato al grido di "Viva Madiba", mentre un coro di "buu" ha accolto le immagini del presidente sudafricano Jacob Zuma, fischiato anche durante il suo discorso.

"Siamo sempre stati consapevoli di dover condividere Madiba con il Sudafrica, l’Africa e il mondo intero", ha detto il generale Thanduxolo Mandela, portavoce della famiglia. "Il Sudafrica ha perso un eroe, un padre. Il mondo ha perso una guida", ha detto il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon nel suo tributo a Nelson Mandela.

Tanti gli applausi per il presidente cubano Raul Castro e per Barack Obama. I due, in un gesto di disgelo senza precedenti, si sono stretti la mano poco prima che il presidente Usa pronunciasse il suo discorso. "È stato un gigante della storia, l’ultimo grande liberatore del Ventesimo secolo", ha detto, "Come Martin Luther King, è stato una voce potente in difesa degli oppressi e a favore della necessità morale di giustizia.

Le idee non possono essere prigioniere delle mura di una prigione, o essere uccise dalla pallottola di un assassino".

Da domani la salma di Mandela sarà esposta a Pretoria, fino ai funerali solenni che si svolgeranno domenica nel suo villaggio Qunu, nella provincia di East Cape.

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