Oslo Nuovo tassello polemico nella sorda battaglia condotta in Norvegia tra fautori e detrattori dei «diritti alimentari» delle minoranze:, la ministra dell'Agricoltura ed esponente del partito populista di destra, Sylvi Listhaug, parlando alla tv pubblica, si è detta favorevole a continuare a servire maiale nelle mense pubbliche anche in presenza di musulmani.
«Non si può smettere di inserire il maiale nei menu solo perchè i musulmani hanno deciso di trasferirsi in Norvegia», ha detto l'esponente del Partito del Progresso, al governo con i Conservatori della premier Erna Soldberg, e ha aggiunto: «I responsabili dell'alimentazione nelle strutture pubbliche devono continuare a servire il maiale e stiano certi che chi non lo vuole, mangerà altro».
La polemica nasce dalla crescente attenzione che in alcune strutture pubbliche norvegesi si presta alle esigenze di tipo religioso degli utenti: un responsabile dell'associazione che riunisce gli industriali della carne, Bjorn Ole Juul-Hansen, ha ammesso che attualmente - anche se non esistono vere e proprie statistiche in questo senso - viene servito maiale meno spesso nelle mense pubbliche, «nell'interesse di alcune minoranze». E il responsabile del catering nelle carceri di Oslo, Willy Haugen, gli ha fatto eco rivelando che ora il maiale viene servito ai detenuti in media una volta ogni 15 giorni, e «per ragioni politiche».
Il dibattito ha avuto subito degli strascichi in rete.
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