Pensioni più basse in Portogallo, dove il governo ha deciso di effettuare un prelievo forzoso per colmare il deficit di bilancio causato dalla bocciatura della Corte Costituzionale dei tagli delle pensioni dei funzionari pubblici.
Una manovra da 388 milioni di euro che riguarderà gli assegni previdenziali pubblici e privati sopra una certa soglia, ma necessaria per raggiungere l’obiettivo del 4% nel rapporto deficit-Pil del 2013. Senza centrare il target, infatti, il Portogallo non potrà usufruire della tranche da 2,7 miliardi di euro prevista dal piano di aiuti messo in atto da Unione europea, Bce e Fmi (la cosiddetta "Troika").
Il provvedimento eviterà, secondo
il governo portoghese, un aumento delle tasse che avrebbe messo a rischio la ripresa economica. L’opposizione e i sindacati hanno protestatocontro una "misura immorale" che colpisce il potere d’acquisto delle famiglie.
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