Gran Bretagna, dopo Joele Leotta, il diciannovenne di Lecco ammazzato a calci e pugni, ecco la drammatica storia di un ragazzo americano, inseguito da una gang e sfregiato a colpi di bottiglia. La notizia, pubblicata ieri dalla stampa britannic,a risale in realtà a prima dell'estate ma rappresenta uno spaccato fedele dei pericoli che si corrono nei sobborghi inglesi.
La vittima è Francesco Hounye che ha raccontato al Daily Mail: "Io ero venuto come turista e stavo considerando l'idea di continuare i miei studi qui". L'Inghilterra è il Paese delle opportunità, delle belle speranze per i giovani che desiderano un futuro migliore. Ma ecco che il miraggio, in alcuni casi, si trasforma in incubo.
Hounye era uscito nella zona di Brick Lane di East London con un amico da cui era ospite. I due ragazzi sono stati seguiti e raggiunti da gruppo di uomini asiatici. I teppisti hanno afferrato una bottiglia e l'hanno fracassata sul volto dell'americano che è rimasto tumefatto e completamente coperto di sangue. Il ragazzo ha avuto bisogno di 23 punti di sutura e il suo viso rimarrà sfregiato a vita.
Il detective Ben Mott, incaricato dell'indagine, ha riferito: "Noi riteniamo che l'aggressione nei confronti della vittima sia
dovuta al fatto che non fosse di provenienza locale. Lo studente ha un accento italiano, un modo di vestire e un atteggiamento evidentemente non inglese e questo ha provocato la gang".
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