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Dalla Russia arrivano i primi missili per Assad

Stallo sulla conferenza di pace di Ginevra. I ribelli: "La coalizione dell'opposizione non ci rappresenta". E accusano i combattenti di Hezbollah di invadere la Siria

Dalla Russia arrivano i primi missili per Assad

Sulla crisi in Siria la diplomazia è in fase di stallo: per "Ginevra 2", la conferenza di pace patrocinata da Stati Uniti e Russia, non c’è ancora una data stabilita. Lo ha confermato il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, dicendo che sono in corso consultazioni attive tra Nazioni Unite, Washington e Mosca, ma ci sono ancora diversi nodi da sciogliere prima di decidere una data. La Coalizione dell’opposizione siriana ha ribadito l’abbandono del potere da parte di Assad come condizione necessaria per la partecipazione ad un’eventuale Conferenza internazionale di pace."Prima di impegnarsi in una soluzione politica, la Coalizione ritiene che la comunità internazionale debba soddisfare le seguenti condizioni: i massacri e le distruzioni del regime devono cessare; le forze rivoluzionarie devono ottenere delle armi per proteggersi; le invasioni dell’Iran e delle milizie di Hezbollah deve essere fermata", si legge in una bozza di comunicato. Per Mosca, però, come fa sapere il ministro degli Esteri russo Serghiei Lavrov, è inaccettabile la richiesta delle dimissioni di Assad come condizione posta dalla coalizione nazionale dell’opposizione siriana per partecipare alla conferenza di pace. La Russia è convinta che l’opposizione siriana e i suoi sponsor stiano cercando in tutti i modi di impedire gli sforzi di pace, perché vogliono arrivare all’intervento militare.

A complicare le cose c'è l'ostilità dei ribelli siriani, impegnati nei combattimenti contro le truppe governative, verso la Coalizione dell’opposizione siriana, ritenuta non rappresentativa della rivoluzione. In un comunicato i ribelli accusano la Coalizione di essersi fatta manovrare da attori regionali e internazionali. E in questo, paradossalmente, c'è identità di vedute con Assad, che da sempre dice che l'opposizione è guidata dall'esterno.

Damasco intanto sta per ricevere dalla Russia i primi missili anti-aereo S-300. Lo ha detto Assad al quotidiano al Manar. Nel corso dell’intervista con la rete televisiva di Hezbollah, in onda questa sera, il leader siriano ha spiegato che il carico dovrebbe arrivare "molto presto". Il quotidiano libanese al Akhbar ha pubblicato dei passi dell’intervista, in cui Assad avverte Tel Aviv:"Reagirermo immediatamente a un altro attacco israeliano in territorio siriano".

E i ribelli? Il capo militare dell’esercito libero siriano accusa i combattenti di Hezbollah di invadere la Siria.

In un’intervista alla Bbc il generale Selim Idriss, capo della principale organizzazione che raggruppa i ribelli, afferma che sono oltre 7.000 i combattenti del movimento sciita libanese che prendono parte agli attacchi a Qusayr, la città siriana dove da settimane infuriano i combattimenti.

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