Russo lingua ufficiale, rissa in Parlamento a Kiev

Decine di deputati coinvolti dopo che il partito del premier ha usato un trucco per fare approvare la legge

Russo lingua ufficiale,  rissa in Parlamento a Kiev

La maggioranza filorussa del Parlamento ucraino ha forzato a sorpresa l'approvazione della lingua russa come ufficiale in quasi metà del Paese, e la conseguenza è stata una mega-rissa (non certo la prima, in verità) nella Rada, l'Assemblea nazionale di Kiev. L'opposizione ha deciso di boicottare il resto della sessione.

In Parlamento 248 deputati su 450 hanno approvato alla chetichella una legge sulla politica linguistica, che attribuisce uno status più elevato alla lingua russa in alcune regioni dove è più diffusa (circa la metà del Paese),nonostante le urla e le botte in aula.

Mentre imperversava il caos lo sponsor del testo, il partito delle Regioni del presidente Viktor Yanukovich, ha proposto di discuterlo in aula nonostante non fosse all'ordine del giorno. Questo ha scatenato una rissa accanto allo scranno della presidenza e dei capigruppo: un corrispondente dell'Afp ha riferito di decine di deputati coinvolti. Il partito della Regioni ha occupato i seggi dei capigruppo e il presidente ha annunciato, a sorpresa, il voto immediato per convertire in legge il testo, già approvato in prima lettura all'inizio di giugno.

Secondo i risultati ufficiali 113 deputati sui 364 presenti non hanno partecipato al voto e solo due hanno votato no, dato che la maggior parte dell'opposizione era fuori dall'aula a discutere. La legge aveva già causato una memorabile rissa tra parlamentarì in occasione dell'avvio del suo iter. Al testo, per diventare legge, manca la firma del presidente. Il testo stabilisce che l'ucraino è la lingua ufficiale del Paese, ma ammette le lingue di minoranza possano essere usate da rappresentanti del governo e dalle amministrazioni nelle aree in cui la popolazione usa quelle lingue.

Si tratta nei fatti di un testo che favorisce il russo, la lingua storica dell'est ucraino e della penisola della Crimea, e secondo l'opposizione fa della lingua di Mosca una seconda lingua ufficiale. Il testo ha provocato forti polemiche in Ucraina, riprotando in luce il contrasto tra l'ovest filoeuropeo e l'est, industrializzato e filorusso, da dove proviene Yanukovich.

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