Lo sbarco in Normandia 70 anni dopo

Storica commemorazione dell'operazione che segnò la svolta della Seconda guerra mondiale. Presenti diciannove capi di Stato e 1800 veterani

Lo sbarco in Normandia 70 anni dopo

Con una delle più imponenti operazioni militari mai avvenute il sei giugno 1944 gli Alleati posero le basi per la vittoria sulla Germania nazista. Stiamo parlando del "D-Day", meglio noto come il giorno dello sbarco in Normandia. Da lì iniziò la liberazione dell'Europa continentale dall'occupazione tedesca. I combattimenti andarono avanti per circa un mese e mezzo. A 70 anni da quello storico giorno diciannove capi di Stato e di governo e circa 1800 veterani si sono ritrovati sulle spiagge della Normandia. Una giornata di festa ma anche di fortissime emozioni. Una giornata, però, che è segnata dalle nuove tensioni che vedono contrapposte Europa e Stati Uniti da una parte, e la Russia dall'altra, per la grave crisi che da mesi imperversa in Ucraina. Barack Obama ha reso omaggio ai veterani e a quanti persero la vita sulle spiagge normanne, ringraziando gli uomini che abbatterono "il muro di Hitler", e dal cimitero americano di Omaha Beach, a Colleville-sur-Mer, dove sono sotterrati quasi 10mila soldati americani, ha lanciato un accorato appello: "Tutte le volte che il mondo vi rende cinici, fermatevi e pesante a questi uomini".

"Fu uno sbarco che cambiò il corso della storia" e fece da "testa di ponte verso la democrazia", ha aggiunto Obama. L’impegno degliUsa per la libertà e l’uguaglianza è "scritto nel sangue" versato sulle spiagge della Normandia, che ha "la spiaggia dell’inferno", Omaha Beach, appunto, ma anche "le spiagge della democrazia". Ai veterani Obama ha detto: con il passare degli anni sono sempre meno quelli che hanno la forza di ritornare su queste spiagge, "ma io voglio che ognuno di voi sappia che la vostra testimonianza è buone mani".

Ad aprire la storica commemorazione è stato il "padrone di casa" François Hollande. Il presidente francese ha ricordato "la sofferenza e la gloria" degli "oltre 20mila statunitensi che persero la vita in Normandia. La Francia - ha detto- non dimenticherà mai quel che si deve a questi soldati, quel che deve agli Stati Uniti. La Francia non dimenticherà mai la solidarietà tra i nostri due Stati", una solidarietà che "riposa su un sogno" di libertà.

Presente anche Vladimir Putin, presidente russo, che a margine della cerimonia si è riunito con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Poi, poco prima del pranzo a Chateau de Benouville, Putin e Merkel si sono intrattenuti per quindici minuti con il neo presidente ucraino Poroshenko. Obama e Putin, da settimane sulle barricate per la crisi ucraina, hanno avuto una conversazione informale di un quarto d'ora, a margine del pranzo dei leader.

Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, fa sapere che i due leader hanno sottolineato la necessità di mettere fine alle violenze in Ucraina: "Nonostante non ci sia stato un incontro a parte - ha detto - i due hanno avuto modo di parlare della situazione in Ucraina". "È stata una conversazione informale e non un meeting bilaterale", ha precisato Ben Rhodes, uno dei consiglieri di Obama.

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