Almeno venti morti. È il bilancio dell'esplosione di un autobomba nel centro di Damasco, che ha coinvolto anche "civili e studenti" di una scuola. Le vittime, secondo la tv di Stato, che in un primo momento aveva parlato di soli 35 morti, sarebbero almeno 50. Duecento i feriti. Alla guida della vettura ci sarebbe stato un attentatore suicida.
Decine di automobili parcheggiate hanno preso fuoco. Nell'attacco sarebbe stata colpita anche l'ambasciata russa a Damasco. Un diplomatico di Mosca, citato dall'agenzia Itar-Tass, ha confermato i danni all'edificio.
Distrutta la sede del partito di Assad?
Secondo la polizia siriana l'esplosione sarebbe avvenuta non lontano dalla sede del partito Baath, del quale fa parte Bashar al-Assad. Ancora l'Osservatorio per i diritti umani sostiene che l'edificio sarebbe praticamente distrutto. Per Reuters l'esplosione sarebbe avvenuta a un posto di blocco istituito tra l'ambasciata russa e il quartiere generale del Baath.
"Almeno altre due esplosioni"
L'emittente Al Arabiya ha aggiunto che alcuni colpi di mortaio avrebbero raggiunto la sede dello Stato maggiore dell'esercito. L'attendibilità della notiza non è però facile da verificare.
538em;">Testimoni hanno anche parlato almeno altre due autobombe, esplose nel distretto nordorientale di Barzeh. Le notizie sono ancora poche. La polizia avrebbe fermato un kamikaze che trasportava cinque bombe.
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