Siria, accordo su Homs: donne e bambini via dal centro della città assediata

Il centro cittadino assediato potrà essere evacuato. L'opposizione fornirà un elenco delle persone detenute dai gruppi armati

Il capo negoziatore dell'opposizione, Hadi al-Bahra, con il portavoce del Snc, Louay Safi
Il capo negoziatore dell'opposizione, Hadi al-Bahra, con il portavoce del Snc, Louay Safi

Al termine della giornata di negoziati sulla Siria di Ginevra, il negoziatore internazionale Lakhdar Brahimi ha annunciato che il governo di Damasco ha dato il via libera all'evacuazione dal centro di Homs di donne e bambini.

La decisione rappresenta un timido passo avanti nelle trattative tra le parti in corso nella città svizzera. La città di Homs è sottoposta a un assedio che dura da un anno e mezzo. Da domani - stando alle dichiarazioni - donne e bambini potranno lasciare il centro cittadino. Più complicato evacuare gli uomini: il governo a chiesto che per loro venga fornita una lista di nomi.

Damasco ha chiesto come contraltare all'opposizione di fornire un elenco di uomini detenuti dai gruppi armati. Una proposta che l'opposizione ha accettato.

L'accordo su Homs è l'unico raggiunto al momento tra le delegazioni inviate dall'opposizione e dal regime di Bashar al-Assad.

La seduta di negoziati che era prevista oggi pomeriggio è stata infatti interrotta, con la decisione di Brahimi di vedere le due parti separatamente, per l'impossibilità di trovare un accordo sulla distribuzione degli aiuti internazionali.

I colloqui riprenderanno domani, con il tema più spinoso: quello della formazione di un governo transitorio per il post-Assad.

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