Siria, cablo denuncia: usate armi chimiche Gli Usa non confermano

Un report della diplomazia statunitense condanna l'uso dell'arsenale chimico. Se l'utilizzo fosse confermato si potrebbe andare incontro a un intervento internazionale contro Damasco

Le truppe di Bashar al-Assad hanno messo in campo le armi chimiche? Un rapporto presentato da diplomatici statunitensi in Turchia, siglato dal console generale a Instabul, Scott Frederic Kilner, solleva nuovi dubbi.

Le voci su movimenti nell'arsenale chimico in Siria si rincorrono da mesi. E il cablo, che presenta ForeignPolicy, scaglia accuse piuttosto pesanti contro Damasco, sostenendo che l'esercito ha utilizzato armi chimiche in un attacco portato a termine contro Homs il 23 dicembre. La certezza è data da nuove investigazioni portate avanti dalla diplomazia di Washington. E secondo il sito condotte da dottori e attivisti siriani.

Secondo le indagini l'attacco avrebbe utilizzato il gas "Agente 15". Un'ipotesi che Casa Bianca e Dipartimento di Stato non sembrano voler confermare ufficialmente. Una nota di Washington ha infatti sottolineato che il report non coincide con quanto si sa al momento sul programma di armamento chimico di Damasco.

Denunce di un utilizzo dell'arsenale chimico sono già state espresse in passato. Ultimo a dirlo Abdulaziz al-Shalal, capo della polizia militare espatriato a fine dicembre.

Una conferma di quelle che al momento rimangono solo delle accuse potrebbe portare a un intervento straniero contro la Siria, al superamento di quella che in passato gli Usa avevano definito la "linea rossa" da non superare.

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