La Siria di Bashar al-Assad è un puzzle di fazioni in armi, pro e anti-governative, nel quale non è facile muoversi. Lo scenario attuale è complicato, abbastanza da rendere difficile muoversi nel Paese e ottenere informazioni. È questo il succo delle parole di Emma Bonino. Il ministro degli Esteri, che questa mattina è intervenuta a Unomattina, ha fatto il punto sulla situazione di Domenico Quirico e di padre Paolo Dall'Oglio, i due italiani attualmente dispersi nel Paese.
Due situazioni diverse, due persone diverse. Da un lato un giornalista, dall'altro un prete gesuita. Domenico Quirico, inviato per raccontare il dramma della guerra civile, è scomparso ad aprile, mentre cercava di raggiungere la città di Homs, allora roccaforte della ribellione. Di lui si è saputo qualcosa soltanto grazie a una breve telefonata alla moglie, a giugno. Poi - spiega il ministro - "altri contatti, con diversi canali, che si interrompono e riprendono", ma che danno ragioni per essere "speranzosi" e non darsi "per persi".
Diversa la situazione di Paolo Dall'Oglio. Il padre gesuita, scomparso a Dara'a, città nelle mani degli insorti, aveva lasciato detto di cercarlo soltanto se fosse rimasto assento per oltre 72 ore.
L'ipotesi è che stesse cercando di mediare la liberazione di un correligioso, il vescovo siriaco di Aleppo, Yohanna Ibrahim. Su questo aspetto - ha chiarito la Bonino - "non abbiamo dettagli, non sappiamo con chi stava trattando". Sembra probabile che il sacerdote "sia stato sequestrato da un gruppo islamico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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