Spagna, notte di guerriglia a Madrid

In 100mila in piazza contro i tagli, previsti 80 cortei solo oggi. E il differenziale sui bonos schizza a 604 punti base

Spagna, notte di guerriglia a Madrid

Una notte di vera e propria guerriglia a Madrid: contenitori della spazzatura bruciati, barricate improvvisate, spari a salve e proiettili di gomma. In 100mila sono scesi in piazza per protestare contro i tagli del governo. I manifestanti hanno riempito Puerta del Sol, la piazza diventata simbolo della protesta degli indignados. Al corteo hanno partecipato anche diversi dipendenti pubblici, tra cui molti pompieri che hanno sfilato nudi tra la folla e in alcuni casi si sono persino rifiutati di spegnere il fuoco appiccato dai manifestanti. Nella notte, tanti gli scontri con la polizia che hanno portato a 15 arresti. 39 le persone ferite, tra cui 10 agenti.

Le proteste vanno avanti da almeno una settimana, da quando cioè il primo ministro Rajoy ha annunciato una manovra da 65 milioni di euro per tagliare il disavanzo pubblico. Nel piano di austerity sono previsti molti tagli alla spesa pubblica e agli stipendi dei dipendenti statali. "Non abbiamo più soldi nelle casse dello Stato per pagare i servizi pubblici", ha ammesso il ministro del Bilancio, Cristobal Montoro, "Stiamo facendo le riforme che ci permetteranno di finanziarci a costi più bassi di quelli odierni, che sono insostenibili".

I disordini si ripercuotono sulle piazze finanziarie: ni rendimenti dei Bonos decennali spagnoli sono saliti al 7,20%, mentre lo spread con i Bund tedeschi tocca un nuovo massimo storico a 604 punti base.

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