Tragedia di Fukushima Oggi il Giappone ricorda Si sgonfia la paura nucleare

Il Paese ricorda le 19mila vittime, tra morti e dispersi. Un minuto di silenzio alle 6.46 ora italiana. Cerimonia con l'imperatore e il premier. GUARDA IL VIDEO e LE FOTO

Tragedia di Fukushima Oggi il Giappone ricorda Si sgonfia la paura nucleare

Preghiere e commozione. Il Giappone si è fermato alle 14.46 ora locale (le 6.46 in Italia) per ricordare con un minuto di silenzio il terremoto e lo tsunami che un anno fa sconvolsero il nordest del Paese e che provocò la morte di oltre 19mila persone  in quello che venne definito il peggiore disastro nucleare dopo Chernobyl.

Al Teatro nazionale di Tokyo, l'imperatore Akihito, l'imperatrice Michiko e il primo ministro Yoshihiko Noda hanno rispettato il momento di silenzio insieme con centinaia di altre persone vestite di nero.

Il sisma dell'11 marzo 2011 è stato il più forte mai registrato nella storia del Giappone e ha provocato uno tsunami con onde alte circa 20 metri che hanno distrutto decine di migliaia di case e seminato distruzione ovunque. Le onde danneggiarono inoltre il sistema di raffreddamento della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, causando una fusione in tre dei suoi reattori.

A seguito alla tragedia, 325mila persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni o a evacuare. A un anno dal disastro, la polizia e altri esperti continuano a cercare i corpi di 3.155 persone ancora disperse.

Dal disastro nucleare che ha coinvolto la centrale giapponese, l'opposizione all'uso dell'energia atomica è cresciuta. I rischi legati alla situazione della struttura sono ancora alti e per smantellarla saranno necessari 40 anni. Il governo di Tokyo ha promesso di ridurre la dipendenza dall'energia nucleare, che prima del disastro forniva circa il 30% dei bisogni della nazione. Anche se non ci sono casi accertati di morte per l'esposizione alle radiazioni, i residenti temono che questa possa provocare l'emergere di tumori nei prossimi anni, soprattutto tra i bambini.

"Tanta gente vive in condizione difficile e faremo il massimo per una vita sicura, aumentando gli sforzi contro la contaminazione nucleare e gli sforzi per recuperare Fukushima, facendone un posto più bello", ha dichiarato il premier Yoshihiko Noda.

L'Imperatore Akihito ha

ringraziato per la "solidarietà dal mondo" a nome dell'intero Giappone e ha affermato: "Non dobbiamo dimenticare la tragedia ma trasmetterla alle nuove generazioni per un futuro più sicuro".

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