Strage in un quartier generale della Marina degli Stati Uniti, nel vecchio arsenale Navy Yard. Una carneficina, di cui al momento è stata esclusa dalle autorità locali la pista terroristica, ha fatto piombare nel terrore Washington. Il drammatico bilancio, ancora provvisorio, è di almeno dodici morti e diversi feriti. Ad aprire il fuoco, con armi automatiche, sono stati due uomini: uno dei killer è stato ucciso dalla polizia e gli agenti stanno ancora dando la caccia a un altro sospetto dopo aver accertato che uno dei due ricercati non era coinvolto nella sparatoria.
"È stato un atto di codardia che ha colpito militari e civili qui, in casa nostra - ha commentato il presidente Barack Obama - purtroppo ci stiamo confrontando con un’altra sparatoria di massa, qui, nella nostra capitale". Non è ancora chiaro cosa abbia spinto gli autori della strage ad aprire il fuoco. Alle 8,20 locali (le 14,20 in Italia), non appena è scoppiata la sparatoria, alle tremila persone che lavorano nel quartier generale del "Naval Sea Systems Command" è stato ordinato di "trovare riparo". Secondo il racconto di un testimone, un uomo ha aperto il fuoco con una pistola e con un fucile d’assalto. Ha sparato dal quarto piano dell’edificio sulla gente che in quel momento affollava la sottostante caffetteria. Altri due testimoni hanno riferito alla Cnn che, mentre fuggivano lungo un corridoio si sono trovati davanti un uomo armato che ha iniziato a sparare contro di loro, "senza dire una parola", e ha colpito il muro alle loro spalle. "Era un uomo di colore, alto", ha detto uno dei due. In prima battuta, numerosi agenti della polizia e dell’Fbi e i membri delle forze della sicurezza militare sono accorsi al cantiere navale per braccare l'aggressore, subito dopo è stata rafforzata la sicurezza intorno alla sede del Congresso americano e sono stati chiusi i gate delle partenze all’aeroporto "Ronald Reagan". Il capo della polizia di Washington Chaty Lanie ha fatto sapere che uno dei sospetti è stato ucciso mentre un altro potrebbe essere in fuga. Ad essere scagionato un bianco che indossava un’uniforme della marina beige. Mentre continua la caccia all’uomo di un afroamericano che indossava una divisa da fatica, verde militare. Il sindaco di Washington, Vincent Gray ha chiarito che al
momento non c’è alcun elemento per spiegare le ragioni del gesto.
Il Naval Sea Systems Command si occupa di progettare, costruire, acquistare e mantenere navi, sottomarini e sistemi di combattimento che soddisfano attuali e future esigenze operative della flotta.
Si tratta del più grande dei cinque dello stesso tipo di cui dispone la US Navy e ha un budget annuale di 30 miliardi di dollari, ovvero un quarto dell’intero budget della Marina. Nel perimetro del complesso ci sono anche gli alloggi dell'ammiraglio Jonathan Greenert, Capo delle Operazioni Navali, che è stato immediatamente evacuato e accolto al Pentagono.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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