Fare la valigia perfetta (senza rovinare la giacca)

Si comincia con le scarpe da piazzare dalla parte delle ruote. Poi tutto il resto. Ecco le "dritte" del sarto napoletano Pino Peluso e della presidente dell'Associazione Maggiordomi

Fare la valigia perfetta (senza rovinare la giacca)

La giacca? Va sistemata sempre con la fodera esterna. I pantaloni? Piegati in due ma con un asciugamano (una velina) inserito nella piega del ginocchio... Fare la valigia perfetta senza rovinare l'abito non è semplice. Né tantomeno scontato. La grinza è sempre in agguato.

Sia che il «lui» in questione abbia a disposizione una valigia da viaggio intercontinentale, sia che debba buttare dentro una ventiquattrore tutto il necessario per passare dall'incontro di lavoro con abito sartoriale al jogging mattutino. Eppure il sistema c'è. E non si chiama «mamma» (prima) o «moglie» (dopo). Che pure non è detto che siano esperte nella composizione della bagaglio.

È una questione che potremmo definire scientifica: rigoroso l'ordine, geometrica la ripiegatura, ingegneristico l'incastro. Il trucco, per chi vuole sbizzarrirsi in creatività, è quello di non lasciare buchi, zone vuote e scalini, e sistemare tutto in modo tale che non faccia una piega. Tipo: arrotolare calzini e mutande e sistemarli nei colletti delle camicie per non farli schiacciare. Dunque facile a dirsi, meno a farsi.

Ecco dunque due dritte, facili e concrete, ma assolutamente indispensabili da poter mettere in pratica subito, al primo viaggetto in arrivo. Le abbiamo chieste a Elisa dal Bosco, presidente dell'associazione italiana Maggiordomi e a Pino Peluso, titolare della storica omonima sartoria di via Martucci in pieno centro a Napoli, convinto che «la cura minuziosa con cui si realizza il prodotto sartoriale dev'essere la filosofia che accompagna anche i piccoli gesti quotidiani».

Lui con l'abito cucito su misura allega anche indicazioni precise su come non sgualcire giacche e pantaloni. «Perché? Facciamo abiti costosi, che richiedono cura nei dettagli... e non possono essere buttati in valigia senza criterio. Ecco perché mi piace dare i giusti consigli ai miei clienti. Non è che gli abiti usciranno senza neppure una piegolina però si danneggeranno il meno possibile nel tempo».

Perché non tutti siamo all'altezza di Re Giorgio (Armani) che nel libro «I cretini non sono mai eleganti» semplicemente ha detto: «La valigia è intelligente proporzionalmente alla sicurezza di sé di chi la prepara. Chiunque sappia in che panni si trova a suo agio, fa valigie perfette in cinque minuti». Se invece vi servono ben più di 45 minuti e il risultato all'arrivo è disarmante ecco passo passo da dove cominciare. E in 6 mosse ne uscirete fuori senza una grinza.

Regola numero zero: «La valigia non deve essere la fotocopia dell'armadio» consiglia dal Bosco. Quindi, uomini o donne che siate, specie se si tratta di viaggi brevi puntate su un colore e giocate poi sugli accessori, ricordando (per lui) che cinture e scarpe vanno sempre abbinate.

1 - Le scarpe prima di tutto

Qualunque sia la valigia che avete, grande o piccola che sia sul fondo vanno sistemate le scarpe: incastratele e avvolgetele in un sacchetto. Attenzione: mai sacchetti di plastica perché con consentono la traspirazione con inevitabile conseguenze. Solo stoffa. Vanno bene anche vecchie fodere dove potrete riporre anche la biancheria usata. Le scarpe vanno posizionate dalla parte delle ruote, nel caso dei trolley.

2 - La base con gli accessori

Phon, cinture, accessori vari vanno sistemati sul fondo poi sopra vanno stesi degli asciugamani come a formare un doppio fondo.

3 - Si comincia dai maglioni

Vanno piegati come stanno sugli scaffali dei negozi. Meglio se inserite dei fogli di carta velina. I maglioni di cotone e le magliette possono essere anche arrotolati.

4 - Ora gli abiti: sotto i pantaloni

All'interno dei pantaloni è buona regola inserire un asciugamano piegato. Va sistemato all'altezza del ginocchio laddove viene appeso alla gruccia. Oppure steso per il lungo lasciando fuori dalla valigia le gambe: dopo avere messo tutto il resto si ripiegano a mo' di sandwich.

5 - Poi le giacche...

Attenzione: vanno sempre riposte con la fodera esterna, per proteggerle da antiestetiche grinze. Vanno piegate a metà, con le spalle sovrapposte.

6 - E per ultime le camicie

Le

camicie è meglio riporle come da confezione, piegandole attorno alla carta velina. e alla fine coprirle con un altro foglio. Alla fine riempire il collo con qualcosa di morbido, come i calzini arrotolati e biancheria intima.

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