Un trattore, simbolo delle proteste degli agricoltori italiani, in regalo alla Von der Leyen. Così l’europarlamentare della Lega Angelo Ciocca, membro della commissione agricoltura Ue, ha portato le rivendicazioni dei presidi italiani fino nel cuore della Commissione europea riunitasi a Strasburgo dopo le proteste avvenute nei giorni scorsi a Bruxelles.
Il regalo a Ursula
“Ursula in plenaria oggi ho regalato un trattore come simbolo delle proteste di questi giorni e le ho chiesto di arare, di seppellire definitivamente queste folli politiche europee contro l’agricoltura - ha spiegato Ciocca -. Negli scorsi giorni ho ricevuto però anche un forcone dai nostri agricoltori segno che se questa Europa rimarrà sorda di fronte alle loro proteste e non farà un'inversione di marcia immediata, presto i forconi aumenteranno e si uniranno a noi". Davanti alla plenaria l'eurodeputato ha snocciolato i numeri delle proteste italiane che hanno visti attivi un centinaio di presidi permanenti da nord a sud con agricoltori che, senza bandiere delle associazioni ma solo sotto le insegne del tricolore, hanno chiesto equità e presentato un vero decalogo per l'Ue".
Gli agricoltori in piazza rimangono fermi sui 10 punti che prevedono la revisione completa della Pac e vietare importazione da paesi che non hanno in vigore gli stessi regolamenti produttivi e sanitari e garantire la libertà d’impresa. Dai presidi si è chiesta l'istituzione di un tavolo tecnico di veri agricoltori e di eliminare l’obbligo di non coltivare il 4% dei terreni mantenendo un regime fiscale adeguato per il mondo agricolo con detassazione Irpef-Imu. Poi si punta anche alle nuove generazioni e i presidi hanno preteso che l'Ue e l'Italia siano in grado di riqualificazione figura dell’agricoltore e dell’allevatore a partire dalle scuole.
La protesta e il trattore giocattolo
La protesta dell’eurodeputato Ciocca è andata oltre e prendendo la parola in plenaria ha affondato il colpo. “Assurdo far parte di una Europa che nel corso di questi anni ha preferito sottrarre 3 miliardi dei soldi di tutti i contribuenti per gli insetti, quando potevano essere destinati al sostegno di un comparto oggi in gravi difficoltà, anche a causa dell’inflazione dominante e dal caro vita incentivata dalle folli scelte della Banca centrale europea e dal rialzo dei tassi di Lagarde" ha precisato.
Un attacco che parte alla “criminalizzazione“ fatta dall’Ue degli agricoltori, per Ciocca veri garanti del territorio, chiedendo di lasciare incolti i campi e favorendo export di prodotti extra Ue. Intanto Ursula è tornata in ufficio con il trattore giocattolo, simbolo della protesta italiana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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