Grandi manovre a destra in Europa dove siedono Fdi, Lega e il Rassemblement National di Marine Le Pen, vincitrice delle Europee insieme alla Meloni. Da una parte c'è Ecr, il gruppo dei conservatori dove Fdi, forte di 25 seggi, diventa il primo partito. Dall'altra c'è Identità e Democrazia, in cui oltre alla Le Pen (30 eurodeputati) milita la Lega. L'obiettivo dichiarato di Id è opporsi ad un bis della von der Leyen e a qualsiasi nuovo accordo che includa il Pse, i socialisti europei. Per pesare di più servono i numeri, e con i nuovi partiti di destra in arrivo a Bruxelles (dai portoghesi di Chega al PVV dell'olandese Geert Wilders), l'operazione allargamento è già iniziata. Oggi Salvini sarà a Bruxelles, insieme a Marine Le Pen, anche per questo. «Domani (oggi, ndr) sarò a Bruxelles per portare avanti l'idea di un'Europa nuova di centrodestra. La scelta della Lega è mai alleanza con la sinistra e con i socialisti - dice Salvini in una diretta social -. In Francia bye bye Macron, costretto a sciogliere il Parlamento nazionale. Incontrerò Marine Le Pen insieme agli alleati austriaci, olandesi, fiamminghi e portoghesi. Cerchiamo di costruire un'Europa diversa». Sul tavolo anche il ritorno in Id di Alternative für Deutschland, il partito di estrema destra tedesco che era stato espulso dal gruppo dopo le dichiarazioni «filo-naziste» dell'eurodeputato Maximilian Krah. Dopo aver silurato Krah, l'Afd ha chiesto di rientrare in Id, ma finora la Le Pen si è detta contraria. La pratica sarà affrontata oggi, anche perchè se è vero che Afd ha creato imbarazzi agli alleati (specie a Marine che punta all'Eliseo nel 2027), può anche portare in dote 15 eletti grazie al boom in Germania, secondo partito più votato, sopra l'Spd. Già solo con il loro ingresso Identità e democrazia passerebbe da 64 a 79 deputati e si avvicinerebbe ai numeri di Renew (80) e di Ecr (82), che però potrebbe ulteriormente allargarsi con l'ingresso di Fidesz, il partito di Orbàn (ma «sarà vitale capire se Orbàn si avvicinerà alle nostre posizioni sul sostegno all'Ucraina» ha spiegato l'europarlamentare di Fdi Carlo Fidanza, rieletto con 50mila preferenze).
A sponsorizzare il ritorno di Afd è Harald Vilimsky, il «Bruce Willis delle Alpile», leader del Fpoe austriaco diventato il primo partito in Austria con il 27%. Il problema è che, finora, Marine ha sbarrato la strada ai tedeschi di Afd. E con i numeri di Rn, che da sola ha quasi la metà del gruppo Id, sarà difficile far entrare chi non vuole Marine.
L'allargamento di Id è un obiettivo che la Lega di Salvini persegue da mesi, organizzando raduni con i partiti alleati in Europa per far lievitare i numeri al Parlamento europeo e puntare ad un maggioranza di centrodestra senza la sinistra, progetto che però si scontra con i veti messi dal Ppe a qualsiasi intesa con partiti sovranisti, a partire dalla Le Pen. Una nota della Lega spiega che anche la data del summit di oggi ha un significato preciso. «Nel giorno del primo anniversario della morte di Silvio Berlusconi, i leader del gruppo Id si danno appuntamento a Bruxelles per fare il punto della situazione dopo le elezioni europee», si legge nel comunicato leghista. «L'auspicio di Matteo Salvini, che vedrà gli alleati a partire da Marine Le Pen, è gettare le fondamenta per un'ampia alleanza di centrodestra senza socialisti ed eco-estremisti.
Salvini ha già chiarito di voler seguire l'insegnamento del Cavaliere, capace di fondare il centrodestra italiano allargando il più possibile il perimetro dell'alleanza». L'interlocutore naturale è il gruppo di Giorgia Meloni, ma la partita per i nuovi equilibri Ue - che passerà dalla scelta del presidente della Commissione e dal destino della von der Leyen - è appena iniziata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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