"Ci copia le proposte". Volano stracci a Bruxelles tra M5s e Pd

Il M5s accusa di Pd di aver bocciato un suo emendamento in Europa lo scorso ottobre ma di voler lavorare ad uno uguale senza riconoscere il loro merito

"Ci copia le proposte". Volano stracci a Bruxelles tra M5s e Pd
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Il campo largo che Elly Schlein sogna di costruire per contrastare la coalizione di Centrodestra non è mai stato messo in piedi nonostante i tentativi disperati del segretario del Partito democratico. Schlein le sta provando tutte per tenere assieme le opposizioni, questo sarebbe l'unico modo per lei per ambire a una poltrona a Palazzo Chigi. Pochi mesi fa a far saltare tutto per aria era stato il M5s, che non voleva Matteo Renzi nella coalizione in Liguria. Tuttavia sembrava che tra Schlein e Conte i rapporti fossero tornati in pace dopo una forte lite lo scorso autunno. Quindi, mentre Schlein stava sperando di ritrovare l'armonia per un nuovo campo largo, ecco che dall'Europa piovono sul Pd da parte nel M5s accuse di plagio. Una discussione che nemmeno tra i banchi di scuola della prima elementare sta facendo emergere il livello politico dei due principali partiti di opposizione. E non stupisce che entrambi abbiano perso terreno sulla maggioranza nell'ultimo mese.

Tutto nasce da alcune dichiarazioni fatte proprio dal segretario del Partito democratico, che oggi ha presenziato all'incontro dei Socialisti Ue a Bruxelles: "Abbiamo ribadito che serve un fondo europeo per l'automotive. Domani ci saranno anche qui le mobilitazioni dei sindacati preoccupati rispetto alla crisi di questo settore che non è soltanto una crisi italiana è una crisi europea". Schlein ha poi aggiunto che "se è una crisi europea serve un fondo europeo l'abbiamo messo in campo sugli ammortizzatori sociali durante la pandemia. Oggi il settore dell'auto è in difficoltà, non va lasciato da solo, va accompagnato mano nella mano all'innovazione per non issare bandiera bianca rispetto alla competizione con la Cina o con altri grandi player".

Queste parole hanno fatto scattare i parlamentari del M5s, che hanno diffuso una dura nota contro il segretario del Partito democratico. "Peccato che quella proposta l'abbiamo avanzata noi al Parlamento europeo e che i suoi europarlamentari hanno votato contro", affermano con orgoglio gli eurodeputati con una nota congiunta, facendo riferimento al fondo approvato dall'Ue durante il periodo pandemico a protezione dei lavoratori e dei redditi. Sottolineano che lo scorso 23 ottobre "avevamo presentato un emendamento che è stato bocciato proprio a causa del no del gruppo di S&D e di 14 europarlamentari del Pd". Si dicono ironicamente contenti che il Pd abbia cambiato idea ma, aggiungono, che "questo deve avvenire senza appropriarsene maldestramente, tacendo il cambio di rotta e i meriti altrui.

Schlein ripete spesso che è testardamente unitaria, bene! Questa vocazione va però perseguita con correttezza, rispetto delle altre forze di opposizione e riconoscendo con onestà intellettuale che la paternità di questa proposta appartiene al Movimento 5 Stelle".

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