Età degli eletti, seggio più piccolo e affluenza: cinque curiosità sulle elezioni Europee

In Val d'Aosta il record per la sezione più piccola: un solo elettore. E poi l'età media degli eletti in parlamento con il record italiano e i cittadini al voto in Europa per la prima volta

Età degli eletti, seggio più piccolo e affluenza: cinque curiosità sulle elezioni Europee
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Seggi aperti dalle 15 in Italia per rinnovare il parlamento europeo e, in alcune sezioni, anche per rinnovare il consiglio regionale e la giunta comunale. Le urne resteranno aperte dalle 15 alle 23 di oggi, poi di nuovo dalle 7 alle 23 di domenica e subito dopo cominceranno le operazioni di spoglio. Qui la guida su tutto quello che c'è da sapere sulle elezioni che potrebbero cambiare il corso dell'Unione europea e dare una nuova svolta all'istituzione. Ma oltre agli aspetti istituzionali ci sono alcune curiosità che non tutti conoscono sulle elezioni europee in Italia.

La sezione più piccola in Italia

In Valle d'Aosta si trova la sezione più piccola del nostro Paese, che è stata allestita per consentire il voto a un solo elettore. Si tratta di una sezione per fuori sede che è stata aperta ad Aosta per permettere il voto di uno studente residente al sud che voterà per la circoscrizione insulare. Il suo voto non dovrebbe essere reso pubblico in quanto potrebbe configurarsi una violazione della segretezza della preferenza, garantita all'interno delle urne elettorali.

Cittadini al voto per la prima volta

Quest'anno nel nostro Paese andranno al voto tutti i cittadini residenti in Italia nati fino al 9 giugno 2006 e si tratta di una percentuale del 5.9% del totale degli aventi diritto, inferiore rispetto alla media europea del 6.4%. La maggior parte dei "primi votanti" si trova in Belgio, Francia e a Cipro. Ma queste statistiche non possono essere utilizzate come metro di paragone, in quanto non in tutti i Paesi l'accesso al voto avviene al raggiungimento del 18esimo anni di età. Belgio, Germania, Malta e Austria, infatti, sono i Paesi in cui viene permesso il voto fin dai 16 anni (riforma che avrebbe voluto introdurre anche in Pd), mentre in Grecia di può votare al 17esimo anno compiuto.

L'affluenza al voto per le Europee in Italia

Il nostro Paese, fin da quando sono state istituite le elezioni Europee, è stato uno di quelli in cui è stata maggiore l'affluenza al voto. Nel 1979 in Italia votò l’85.7% degli aventi diritto, contro il 61.9% della media europea, Negli anni si è verificata una riduzione dell'affluenza, un problema generale di ogni elezione, fino ad arrivare al 2019 quando solo il 54.5% degli italiani ha espresso la propria preferenza. Ci sono anche importanti differenze tra nord e sud nell'affluenza: nel 2019 è stato in nord-ovest a votare di più, con una partecipazione del 64%, pari a quella regstrata nel nord-est. Nel sud e nelle isole si presentò solo il 37% degli aventi diritto.

Età media degli eletti

Lituania e Lettonia hanno sono i Paesi che hanno l'età media più elevata per quanto riguarda i parlamentari che vengono eletti èer Bruxelles, rispettivamente 60 e 57 anni. Ma è dell'Italia il record per il parlamentare più maturo eletto in parlamento: si tratta di Silvio Berlusconi, che quando arrivò a Bruxelles nel 2019 aveva 82 anni. Nella legislatura che si sta chiudendo è stato l'unico over 80, anche se ha rassegnato le dimissioni nel 2022 per tornare a sedere nel Senato italiano. I parlamentari mediamente più giovani sono quelli maltesi e svedesi, rispettivamente 44 e 45 anni. Ma è la Danimarca ad aver eletto l'eurodeputata più giovane: si tratta della 21enne Kira Marie Peter-Hansen.

La ripartizione dei seggi

Per arrivare a sedere nel parlamento europeo, i parlamentari dei Paesi che compongono l'Unione non concorrono con le stesse regole. L'unica norma fissa è il modello proporzionale, che dev'essere rispettato da tutti i 27. Solo 14 Paesi su 27 prevedono la soglia di sbarramento e tra questi c'è l'Italia, dove è al 4%. La soglia più alta è quella del 5% che viene applicata in Bulgaria, Francia, Romania, Slovacchia, Ungheria, Lituania, Lettonia, Polonia e Croazia e Repubblica Ceca. La più bassa è quella di Cipro, all'1.8%. La nazione che elegge il maggior numero di deputati europei è la Germania, che ha diritto a 96 seggi, più c'è la Francia che ne elegge 81 e l'Italia che ne ha 76.

Il principio è quello di portare in parlamento un numero di parlamentari proporzionato al numero di abitanti. Per questo motivo sussiste il principio della compensazione: in Italia, per esempio, il rapporto è di 1 eletto ogni 774mila abitanti, mentre a Malta di 1 ogni 90mila.

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