Gli incontri di Manferd Weber a Roma con Giorgia Meloni, Raffaele Fitto e Antonio Tajani sono stati particolarmente proficui e utili. Il presidente del Partito Popolare Europeo, intervistato dal Tg1, ha commentato il viaggio in Italia delle ultime ore dicendosi particolarmente soddisfatto delle "chiacchierate" effettuate in vista della ripresa dei lavori a Bruxelles con la nuova legislatura. "L'Italia è uno dei Paesi chiave dell'Unione Europea e per questo motivo io stesso e il Partito Popolare Europeo abbiamo sempre lottato per garantire la rilevanza dell'Italia affinché abbia lo stesso peso degli altri Paesi", ha spiegato Weber. Una rilevanza che potrebbe essere certificata dalla nomina di Raffaele Fitto come commissario Ue: "La decisione riguardo al prossimo commissario è questione nazionale e non farò commenti. Posso solo dire che Fitto è mio buon amico, ha esperienza e sa come funziona l'Europa".
Il ruolo dell'Italia ora è ancora più importante per bilanciare l'egemonia che i socialisti vogliono imporre anche al nuovo corso del Parlamento europeo. "Il mio amico Antonio Tajani è un ponte chiave verso l'Europa e noi stiamo intrattenendo fruttuosi colloqui per dimostrarlo, anche nella formazione della compagine della prossima commissione europea", ha detto ancora il numero uno del Ppe a proposito del ministro degli Esteri, che con Forza Italia è uno dei pilastri principali del più nutrito gruppo di europarlamentari di Bruxelles. Nel corso dell'intervista, Weber ha anche smontato tutti gli allarmismi che la sinistra italiana ha cercato di lanciare nelle ultime settimane a seguito del non voto di Giorgia Meloni a Ursula von der Leyen, cercando di insinuare negli italiani la convinzione che questo potesse in qualche modo penalizzare l'Italia.
"Il tema non costituisce un problema, vogliamo concentrarci sui contenuti e voglio elogiare il governo italiano, con la signora Meloni e Antonio Tajani che, per esempio sul fronte delle migrazioni grazie agli accordi con Tunisia e Albania hanno prodotto risultati straordinari", ha spiegato Weber. Parole che non lasciano spazio a interpretazioni e che mettono a tacere le insinuazioni delle opposizioni, che stano provando in ogni modo a destabilizzare e delegittimare il governo legittimamente eletto dagli italiani. A queste dichiarazioni ha risposto Matteo Salvini, non menzionato da Weber, che a margine della festa della Lega a Brugherio ha commentato: "Onestamente mi interesso e fido del giudizio degli italiani, di tedeschi che vengono a dare lezioni in Italia non ne abbiamo bisogno".
"Negli ultimi due anni il comportamento del governo italiano è stato costruttivo a livello europeo, l'Europa ha bisogno che ogni Paese, Italia, Germania, Francia, tutti rappresentino i propri interessi per poi trovare soluzioni
comuni nell'interesse della gente", ha aggiunto il numero uno del Ppe, lodando le iniziative italiane in Europa. Uno schiaffo politico alla sinistra, che al contrario non riesce a essere costruttiva ma solo distruttiva.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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