Le proteste del Partito democratico per la nomina di Raffaele Fitto come vicepresidente esecutivo si sono dissolte in una bolla di sapone: è stato confermato e gli italiani si dicono felici della scelta fatta dal premier Giorgia Meloni, che lo ha proposto. In sintesi, questo è il risultato del sondaggio effettuato dall'istituto Lab21.01 per Affaritaliani.it, secondo il quale ben il 72,4% degli italiani ritiene giusto che l'Italia abbia la vicepresidenza della Commissione Ue con Raffaele Fitto. Interpellata dal quotidiano digitale diretto da Angelo Maria Perrino, il presidente del Consiglio non è sembrato particolarmente stupito del gradimento popolare.
"Gli italiani capiscono che avere un vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, ruolo mai ricoperto prima dall'Italia, con deleghe strategiche, è una grande opportunità e rispecchia il ruolo dell'Italia in Europa", ha spiegato Meloni. E lo capiscono, ha concluso, "anche più di alcuni partiti nazionali, considerando le posizioni incomprensibili che sono state assunte. È una buona notizia". L'ostruzionismo delle opposizioni del parlamento italiano, traslato sul parlamento europeo, non ha ottenuto i risultati sperati. Il Partito democratico, ma non solo, sono in capaci di fare opposizione e cercano di raggiungere costantemente un vantaggio per la propria compagine. Il risultato è che gli italiani hanno capito le strategie politiche e non vogliono più essere ostaggi di partiti che badano esclusivamente ai propri interessi invece che al bene della nazione.
Da Buenos Aires, prima di ripartire per l'Italia, subito dopo la conferma della nomina di Fitto il premier si era detto soddisfatto del risultato ottenuto e del fatto che fossero caduti tutti i veti. "Sono molto soddisfatta per Fitto, penso però che tutta l'Italia dovrebbe esserlo", ha spiegato il premier.
"Abbiamo ottenuto un portafoglio di peso e il coordinamento di deleghe strategiche per la nostra Nazione e per l'Europa intera, come l'agricoltura, la pesca, l'economia del mare, i trasporti e il turismo", si legge in una nota di Palazzo Chigi dei giorni scorsi, in cui viene sottolineato che "questa indicazione è la conferma di una ritrovata centralità dell'Italia in ambito europeo, all'altezza del nostro ruolo come Stato fondatore della Ue, seconda manifattura d'Europa e terza economia del Continente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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