In Germania il tema delle Ong è attualmente molto caldo. Nella stessa maggioranza, la cosiddetta coalizione "semaforo", si discute sull'opportunità di continuare a finanziare con i soldi dei tedeschi le organizzazioni non governative che recuperano i migranti nel Mediterraneo per sbarcarli in Italia. Una discussione che va avanti dallo scorso anno, quando si arrivò a una quadra con un voto di maggioranza che chiese di fermare le elargizioni. Invece, quest'anno il ministero degli Esteri, con quello che i media tedeschi hanno chiamato "trucco", ha stanziato 1.9 milioni di euro per le Ong. In Italia, invece, un europarlamentare, Leoluca Orlando, si è fatto riprendere a bordo della nave Sea-Eye 5, che in questi giorni si trova nel porto di Licata pronta a partire per la sua prima missione nel Mediterraneo.
Sea-Eye 5, gestita dall'omonima Ong, fa parte del gruppetto di organizzazioni che hanno ricevuto anche quest'anno un finanziamento dal governo di Berlino. Lo stanziamento pubblico per questa organizzazione è stato di 393.540 euro. Non è quello più corposo ma sono comunque un bel po' di soldi di tasse dei tedeschi che l'organizzazione utilizzerà per sbarcare i migranti in Italia. La stessa Ong, per altro, ha ricevuto altri 800 euro dalla deputata del Bundestag Ricarda Lang, leader del partito dei Verdi, che è anche lo schieramento che esprime il titolare del ministero degli Esteri, Annalena Baerbock, che ha finanziato le organizzazioni andando contro alla decisione della sua maggioranza. E Leoluca Orlando era lì sopra. "La mia presenza a Licata ha un valore ben preciso: evidenziare la preziosa attività di questa Ong che continua a salvare vite in mare sebbene venga continuamente ostacolata da fermi amministrativi che vanno in direzione opposta alla legge", ha dichiarato l'ex sindaco di Palermo, oggi in Europa sotto le insegne del gruppo Avs, lo stesso che ha eletto Ilaria Salis e Mimmo Lucano, dopo essere uscito nell'aprile 2024 dal Partito democratico.
Con indosso la giacca brandizzata da Sea-Eye, Orlando si è messo simbolicamente al timone della nave e da lì ha ribadito la volontà di presentare in plenaria "l'applicazione di sanzioni a carico del governo italiano per questo accordo scellerato con l'Albania. Sanzioni che sono per altro richieste dalla normativa europea e dalle commissioni internazionali e sono sollecitate dai provvedimenti dei magistrati di Roma". Se non è la prima volta accade, è senz'altro una delle poche in cui esponenti di un partito qualunque chiedono all'Europa sanzioni per il governo del proprio Paese, andando contro qualunque logica e interesse nazionale.
Mentre la Germania ha aperto la discussione sulle sue stesse Ong e sulle navi che battono la propria bandiera, in Italia ci sono esponenti del parlamento e dell'Europarlamento che cavalcano qualunque tema possa a loro sembrare valido per speronare il governo di centrodestra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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