"Make Europe Great Again": Orban copia Trump per lanciare il suo semestre Ue

Svelato anche il programma: riflettori accesi sulll'immigrazione e sugli agricoltori

"Make Europe Great Again": Orban copia Trump per lanciare il suo semestre Ue
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“Make America Great Again” è stato lo slogan della campagna con cui Donald Trump nel 2016 ha strappato un insperato successo sulla democratica Clinton. Un motto che probabilmente ha fatto breccia nel cuore di Viktor Orbán: l’Ungheria ha infatti scelto “Make Europe Great Again” come slogan per inaugurare la sua presidenza di turno europea che prenderà il via il prossimo primo luglio e terminerà il 31 dicembre del 2024.

Il logo scelto dall’Ungheria ricorda il cubo di Rubik, l’architetto nato a Budapest ottant’anni fa. Ma non solo. Nelle scorse è stato anche svelato il programma del semestre europeo magiaro, ma l’attenzione dei cronisti è stata rivolta proprio al motto trumpiano. Interpellato dai giornalisti, il ministro ungherese per gli affari europei János Bóka ha sottolineato che “descrive l’idea che l’Europa è in grado di diventare un attore globale indipendente in questo mondo in trasformazione”. Poi sugli echi trumpiani: “Non hai il senso del déjà vu a causa dello slogan di Trump. Non so se Donald Trump abbia mai voluto rendere l’Europa di nuovo grande”.

"L'Ungheria assume la Presidenza del Consiglio dell'Unione Europea in un momento di circostanze e sfide straordinarie”, si legge nelle premesse del programma ungherese, che pone l’accento sul “ritardo” di Bruxelles “rispetto ai suoi concorrenti globali”. Tra le principali problematiche del vecchio continente, il Paese di Orban segnala “la migrazione illegale, la vulnerabilità dell'approvvigionamento internazionale, le catastrofi naturali, gli effetti del cambiamento climatico e l'impatto del cambiamento climatico e l'impatto delle tendenze demografiche".

Ma non solo. Bóka ha rimarcato che Budapest utilizzerà la sua presidenza per introdurre un nuovo accordo agricolo competitivo “incentrato sugli agricoltori”. Poi, sul dossier migranti, necessaria “una protezione più efficiente delle frontiere esterne, gestire le cause profonde della migrazioni e migliorare le politiche di rimpatrio”.

Allo stesso tempo, ha proseguito, ci sarà uno sforzo attivo per portare avanti i progressi dell’allargamento dell’Ue e“vogliamo compiere passi sostanziali per quanto riguarda Moldavia, Georgia e Ucraina”.

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