Imballaggi, l'Italia vince in Europa: salvi gli usa e getta per gli alimenti

Soddisfazione del rappresentante di Forza Italia ed europarlamentare Massimiliano Salini, che ha spiegato in che modo il centrodestra compatto ha apportato delle significative modifiche al regolamento imballaggi dell'Ue

Imballaggi, l'Italia vince in Europa: salvi gli usa e getta per gli alimenti
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Salvataggio dell'Italia in parlamento europeo per quanto concerne il regolamento imballaggi che avrebbe potuto provocare serie conseguenze per l'economia del nostro Paese. Nelle scorse ore il parlamento europeo in seduta plenaria si è espresso su quel regolamento presentato lo scorso anno da Frans Timmermans, vicepresidente con delega al Green Deal, e l'Italia ha giocato un ruolo chiave, cercando di apportare delle modifiche fondamentali affinché il provvedimento non avesse effetti troppo negativi.

Grande vittoria italiana

Esulta l'europarlamentare di Forza Italia Massimiliano Salini, che in una nota riportata dalle agenzie di stampa spiega nel dettaglio il valore che ha avuto l'intervento italiano sul nuovo regolamento imballaggi. Il centrodestra, ha spiegato Salini, si è presentato compatto e ha opposto una solida difesa del sistema italiano. "Grazie ai nostri emendamenti, siamo riusciti in particolare a trovare un punto di equilibrio tra riciclo e riuso, cambiando l'allegato 5 dell'articolo 22 in funzione del principio di sicurezza alimentare e tutela della salute pubblica, rivedendo drasticamente l'elenco degli imballaggi monouso vietati dalla Commissione", ha dichiarato l'europarlamentare.

In cosa consistono le modifiche

Resteranno quindi sul mercato quegli imballaggi monouso che sono a contatto con gli alimenti. Non solo. Il parlamento europeo dovrà sempre essere consultato prima di ogni modifica, che non sarà prerogativa solo della Commissione. Resterà l'usa e getta anche al fast-food, e al supermercato verranno ancora usate quelle confezioni per la frutta e la verdura che garantiscono la freschezza del prodotto.

"Vittoria anche sull'articolo 26: massima cautela nei target del riuso, che può funzionare solo a determinate condizioni", ha aggiunto Salini."Basti pensare alle enormi criticità legate al massiccio impiego di acqua, risorsa che lo stesso esecutivo Ue classifica come scarsa. Le istituzioni europee dovranno rivedere corposamente gli obiettivi di riuso in funzione del ''life cycle assessment', valutando il ciclo vita degli imballaggi e calcolando tutti i fattori in gioco".

"Con il voto di oggi sul nuovo regolamento imballaggi, come Forza Italia e Ppe abbiamo ottenuto una grande vittoria su tutta la linea, salvando il modello del riciclo e il sistema industriale e agricolo italiano: le nostre richieste sono state accolte sia nell'articolo 22 che nell'articolo 26: se ricicli sei premiato e puoi continuare a farlo, no a target insostenibili di riuso", ha quindi precisato l'europarlamentare."Abbiamo così bloccato la deriva Ue verso il riuso spinto, sventando le minacce più insidiose al sistema industriale italiano, al modello di consumo dei cittadini e allo sviluppo economico dell'Europa", ha concluso.

Soddisfazione della maggioranza

"La Lega evita l'ennesima eurofollia green, riuscendo a modificare radicalmente un regolamento che avrebbe messo in ginocchio le imprese italiane che si occupano di imballaggi. Le forze di centrodestra di tutta l'Unione europea hanno il dovere di costruire un'alleanza allargata, in netta contrapposizione ai socialisti, per contrastare le scelte ideologiche della sinistra che mettono in pericolo aziende e posti di lavoro", ha commentato con soddisfazione il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini.

"Il voto del Parlamento europeo sul Regolamento packaging è un notevole passo in avanti sulla via di un aggiornamento equilibrato del regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggi", ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani. "Questo risultato è un ulteriore esempio del gioco di squadra in cui il governo è impegnato con il Parlamento, le amministrazioni dello Stato e le associazioni imprenditoriali per favorire il sistema produttivo italiano, in un caso che coinvolge il 30 per cento del Pil italiano".

Pichetto: "Bene modifiche del Parlamento Ue"

A sostegno dell'azione del Parlamento Ue è arrivata anche la dichiarazione del Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto. "La posizione negoziale del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento imballaggi fa vincere il buonsenso e la scienza. Gli emendamenti approvati, in particolare quelli che a fronte di un avvio a riciclo pari all'85% rivedono obblighi di riuso e divieti nell'utilizzo di imballaggi, puntano a tutelare l'ambiente, senza smantellare il sistema costruito negli anni con le stesse istituzioni europee e le imprese virtuose del riciclo". A queste parole si aggiungono quelle del Viceministro Vannia Gava che ha spiegato come le rilevanti modifiche al testo ottenute oggi rappresentano un primo round vinto dall'Italia e dalle forze di governo al Parlamento europeo.

"Restiamo contrari ad un regolamento il cui furore ideologico rischia di compromettere filiera e posti di lavoro e i grandi sforzi fatti sino ad oggi grazie ai quali siamo ai primi posti in Ue per riciclo", ha concluso Gava.

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