Giorgia Meloni e Ursula Von Der Leyen hanno avuto un colloquio di circa 50 minuti nella sede del Comune di Forlì. Durante l'incontro, oltre a parlare dei temi strettamente legati all'alluvione, le due leader hanno affrontato argomenti a 360 gradi, "dalla necessità di garantire risorse per l'Ucraina fino alle risorse per la migrazione". In tal senso, il premier ha voluto ringraziare pubblicamente Von Der Leyen "per partecipare, il prossimo 28 gennaio, alla conferenza Italia-Africa che celebriamo a Roma e che vedrà la partecipazione di diversi capi di Stato e di governo africani per continuare a parlare dell'approccio europeo e italiano con il Piano Mattei". Von Der Leyen, ha detto Meloni, "ha capito molto prima di tanti altri" l'approccio italiano al tema.
Meloni: "Risultati importanti, ora lavorare alla ricostruzione"
Ma il focus dell'incontro era indubbiamente la ricostruzione dopo l'alluvione devastante dello scorso maggio. "La presidente Von der Leyen aveva preso un impegno, e la sua presenza qui oggi è un simbolo di grande serietà e concretezza. Abbiamo lavorato molto insieme in questi mesi e in modo molto proficuo", ha dichiarato il presidente del Consiglio italiano a margine dell'incontro durante il punto stampa tenuto insieme al presidente della Commissione europea. "Abbiamo dimostrato che la revisione del Pnrr era non solo possibile ma anche doverosa", ha aggiunto il premier.
Nel ringraziare Von Der Leyen per essere tornata in quelle terre martoriate dal maltempo, Meloni ha voluto sottolineare i "risultati importanti che abbiamo costruito in questi mesi". La revisione, prosegue il premier, ha liberato 21 miliardi di euro e destina 1.2 miliardi alle zone alluvionate e si aggiunge ai fondi del governo. "Queste risorse consentiranno di portare avanti azione di ricostruzione e di prevenzione rispetto ad ulteriori eventi di questa natura", ha detto ancora il premier, con il quale c'era anche il commissario per l'alluvione, Francesco Paolo Figliuolo. Il premier ha poi parlato del cronoprogramma degli interventi, che prevede "l’individuazione di tutti gli interventi puntuali entro il terzo trimestre del 2024, l’aggiudicazione di tutti gli appalti entro il secondo trimestre del 2025, e il completamento del 90% delle opere entro la fine del 2026. Questo vuol dire dover lavorare, e lavorare velocemente".
Von Der Leyen: "Italia in linea con l'attuazione del Pnrr"
Nel corso del suo intervento, Von Der Leyen ha smentito tutte le accuse che la sinistra ha mosso negli ultimi mesi in merito al Pnrr, ribadendo che "l'Italia è assolutamente in linea con la tabella di marcia per l'attuazione", tanto che la metà dei fondi è già stata erogata. "C'è un riscaldamento del pianeta e gli eventi climatici diventeranno ancora più frequenti, dobbiamo combattere il cambiamento climatico con la prevenzione. Quello che va bene per il clima, va bene anche per l'economia", ha aggiunto il presidente, sottolineando che "oltre ai fondi del Pnrr abbiamo stanziato anche 60 milioni di euro dai fondi di emergenza dell'agricoltura per gli agricoltori dell'Emilia-Romagna pesantemente colpiti. Abbiamo mobilitato il fondo per la solidarietà di cui sono stati ancitipati 95 milioni per l'emergenza. E altri fondi arriveranno nei prossimi mesi".
Quindi, il presidente Von Der Leyen ha concluso con una promessa: "Quando sono venuta qui a maggio vi ho detto di essere forti e che l'Europa sarebbe stata con voi. Ora vi voglio dire dal profondo del mio cuore che saremo al vostro fianco per tutto il tempo necessario".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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