Egitto e Bangladesh tra Paesi sicuri: cosa rivela la bozza Ue sui rimpatri

Nell'elenco figurano anche Colombia, Tunisia, Marocco, India e Kosovo. La lista segue la direttiva sui rimpatri varata a marzo dalla Commissione europea

Egitto e Bangladesh tra Paesi sicuri: cosa rivela la bozza Ue sui rimpatri
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Nell'elenco dei Paesi sicuri per il rimpatrio dei migranti designati dalla Commissione europea rientrano anche l'Egitto e il Bangladesh. Questo quanto emerso dalla bozza provvisoria che verrà distribuita da Bruxelles agli Stati membri nel corso delle prossime ore. A completare la lista Colombia, Tunisia, Marocco, India e Kosovo.

L'elenco dei Paesi sicuri promesso da Ursula von der Leyen entro giugno segue la direttiva sui rimpatri varata a marzo dal governo europeo. L'obiettivo è rafforzare il concetto di Paese d'origine sicuro dando linee guida uniformi ai Ventisette per sostenere soluzioni innovative come il modello Albania messo a punto dal governo guidato da Giorgia Meloni, nonchè la possibile creazione di hub dedicati alla gestione dei rimpatri.

Non è tutto. Tra fine maggio e inizio giugno è infatti attesa la sentenza della Corte di giustizia Ue sui Cpr in Albania, dopo i ricorsi presentati al Tribunale di Roma da migranti soccorsi nel Mediterraneo e trasferiti nei centri perché provenienti da Paesi considerati sicuri dall'Italia per l'esame accelerato delle loro domande d'asilo. Gli stranieri in questione arrivavano da Egitto e Bangladesh. In base alle conclusioni depositate la scorsa settimana, l'avvocato generale della Corte europea Richard de la Tour ha sostenuto che è lecito designare un Paese terzo sicuro tramite decreto e definirlo tale anche se la sicurezza non riguarda l'intero territorio. Resta invece immutato il diritto dei giudici nazionali di verificare la legittimità della designazione.

"Sarebbe un vero e proprio cortocircuito per le sinistre e le toghe politicizzate impegnate in questi mesi a smantellare le politiche migratorie del governo facendosi scudo con il diritto europeo" il primo commento della deputata di Fratelli d'Italia e responsabile del dipartimento Immigrazione del partito, Sara Kelany: "Contesteranno anche la lista dell'Ue per non convalidare i trattenimenti dei migranti in Albania? Si dimostra ancora una volta la capacità del governo

italiano di affrontare l'immigrazione irregolare e fa una pessima figura chi per ragioni ideologiche continua in tutti i modi a ostacolare i meccanismi di rimpatrio di chi non ha diritto d'asilo nel territorio dell'Ue".

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