Due piccoli segnali, poco più che indizi, fanno sperare che anche in Europa il vento stia cambiando. Il primo riguarda il Natale, che nel 2021 il Parlamento di Bruxelles cercò di cancellare con una direttiva che vietava, negli scambi di auguri ufficiali, riferimenti espliciti alla festa cristiana; dopo anni in cui tutti i suoi simboli erano stati comunque messi al bando, quest'anno ben due presepi sono tornati a fare mostra di sé nelle sale dell'Europarlamento. Il secondo è che il Ppe, il partito di maggioranza del governo Von der Leyen, ha ufficialmente depositato il progetto per annullare la scadenza del 2034 come data oltre la quale non sarà possibile produrre e acquistare auto che non siano elettriche.
Tornare a ricordare, nel suo giorno più simbolico, le radici del cristianesimo è un po' rimettere le cose al loro posto sul piano culturale e valoriale: che ci piaccia o no, veniamo da quella grande storia e siamo quella cosa lì, altrimenti non si capisce perché la laica Francia solo pochi giorni fa abbia chiamato il mondo intero a partecipare alla rinascita della cattedrale di Notre-Dame, uno dei simboli dell'Europa cristiana. E tornare a pensare di ragionare, come propone il Ppe, in termini industriali e di sviluppo in base alle necessità delle nostre aziende invece che a quelle cinesi, dei nostri cittadini invece che dei guru dell'ambientalismo ideologico, è un altro modo di rimettere le cose al loro posto.
Che cosa è cambiato rispetto a un Natale fa? Il capo della Commissione è la stessa, formalmente la sua maggioranza di centrosinistra pure. Di diverso dopo le elezioni di luglio - c'è il peso delle destre conservatrici e liberali, che soprattutto grazie al posizionamento di Giorgia Meloni e del suo gruppo, hanno deciso non di «inciuciare», ma di ragionare con i centristi del Ppe per costruire qualche cosa di diverso a prescindere dalla volontà dell'ala più estrema dei socialisti.
Insomma, tutto ciò dimostra che andare a votare e votare in
un certo modo non è uno stanco rito inconcludente, ma può produrre effetti benefici. Nessuno ha la bacchetta magica, nessuno si illude che possano avvenire chissà quali miracoli. Ma certo nell'aria qualcosa di nuovo c'è.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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