Europee, presentato ricorso a Tribunali su legge elettorale

Felice Besostri presenta in cinque tribunali civili italiani (uno per ogni circoscrizione europea) un ricorso per "chiedere l'incostituzionalità di alcune norme della legge elettorale per le europee"

Europee, presentato ricorso a Tribunali su legge elettorale

Felice Besostri ci riprova. Nel 2007 aveva presentato il ricorso che ha portato all'incostituzionalità di alcune norme del Porcellum, oggi ha presentato in cinque tribunali civili italiani (uno per ogni circoscrizione europea) un ricorso per "chiedere l'incostituzionalità di alcune norme della legge elettorale per le europee".

I ricorsi presentati da Besostri puntano sullo sbarramento al 4% introdotto nel 2009. "È di tutta evidenza - si legge nel ricorso - che più di 4 milioni di elettori non hanno avuto nel 2009 rappresentanza e cioè il 13,22% dei voti validi espressi". Secondo Besostri, infatti, "l'introduzione della soglia del 4% è incostituzionale e contraria ai trattati". Besostri, che oggi è stato sentito dalla commissione Affari costituzionali di Montecitorio, non dispera che il ricorso possa produrre effetti già per le elezioni che si terranno il prossimo 25 maggio. "La prima udienza è stata fissata al Tribunale di Napoli per il 4 marzo", fa sapere spiegando che l'obiettivo del ricorso è ottenere, già alla prima udienza, "l'invio della questione pregiudiziale alla Corte di giustizia" dell'Unione europee. Subito dopo la palla passerà alla Corte Costituzionale.

Sulla legge elettorale italiana, modificata dalla Corte costituzionale, Besostri spiega che, a questo punto, è "necessaria una legge sui partiti politici", come è previsto dall'articolo 49 della Costituzione.

"Da noi le liste si completano all'ultimo momento o addirittura (ultime regionali del Lazio, ndr) vengono cambiate nel tragitto dal partito all'ufficio elettorale - conclude Besostri - se si fanno delle primarie devono essere regolate per legge e cioè con una platea di elettori prefedinita e con una regolamentazione dei costi e dei mezzi di propaganda".

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