Festa della Repubblica, celebrazioni nel mondo nel segno di Expo

L'Esposizione universale presentata il 2 giugno in 180 fra ambasciate, consolati e rappresenze italiane. Agli incontri prenderanno parte rappresentanti del governo, delle istituzioni, della cultura, delle comunità di italiani residenti all’estero. Ospiti d’onore i commissari generali dei Paesi partecipanti

Festa della Repubblica, celebrazioni nel mondo nel segno di Expo

La festa della Repubblica diventa anche la festa di Expo Milano 2015, celebrazione globale come lo è l’Esposizione Universale, con una iniziativa istituzionale che coinvolge 180 sedi di ambasciate e consolati italiani nel mondo. Italia per Expo in un giorno simbolico e solenne per la storia del Paese a meno di un anno dall’apertura dell’Espèosizione dedicata a un tema alto e coinvolgente come Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita.

Con il governo, le istituzioni e la nostra rete diplomatica che si fanno portavoce dei messaggi, dei valori, delle sfide e delle opportunità di un evento che fra i propri obbiettivi mette al centro la promozione l’equità nella distribuzione delle risorse alimentari e la promozione di stili di vita improntati all’alimentazione sana e alla sostenibilità ambientale.

Il programma è stato presentato dal ministro degli Esteri Federica Mogherini insieme al commissario unico per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala. Dal 1° al 3 giugno, appuntamenti dedicati a Expo Milano 2015 animeranno, in particolare, 16 sedi diplomatiche: Abu Dhabi, Berlino, Brasilia, San Paolo, Buenos Aires, Los Angeles, San Francisco, New York, Washington, Londra, Madrid, Parigi, Vienna, Tel Aviv, Seul, Tokyo. Festa della Repubblica che diventa così occasione per l’invito a partecipare all’Esposizione che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre del prossimo anno. Agli incontri prenderanno parte rappresentanti del governo, delle istituzioni, del mondo della cultura, delle comunità di italiani residenti all’estero. Ospiti d’onore i commissari generali dei Paesi partecipanti a Expo Milano 2015.

Il ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina sarà a Berlino mentre il ministro degli Esteri Mogherino presenzierà la cerimonia a Vienna, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin a Washington e il viceministro degli Esteri Lapo Pistelli a Londra. A New York sarà presente il segretario generale del ministero degli Esteri Michele Valensise assieme al direttore generale eventi di Expo Piero Galli, a San Francisco farà da "Expo speaker" Charlie Faas, ad di Friends of the US Papillon, a Seul invece ci sarà il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova. Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia presenterà l’Esposizione Universale alla mostra sull’arte italiana organizzata ad Abu Dhabi, assieme a Stefano Gatti direttore generale della divisione Partecipanti di Expo. Il presidente della Lombardia Roberto Maroni sarà alla cena alla residenza dell'ambasciatore a Tokyo, il commissario generale del Padiglione Italia Diana Bracco a Madrid.

Il commissario unico Giuseppe Sala presenterà lo stato dei lavori e l’avanzamento del progetto all’ambasciata di Tel Aviv insieme al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. L'ambasciata d'Italia a Tel Aviv ha adottato per la festa nazionale il motto EXPOnential partners. Feeding the Planet, Energy for Life per celebrare sia le eccellenze produttive, industriali, scientifiche e culturali del nostro Paese, sia la cooperazione tra Italia ed Israele su nutrizione, sicurezza alimentare ed idrica, lotta alla desertificazione e trasferimento della tecnologia avanzata all’agricoltura. Nella mattinata del 2 giugno lambasciata organizzerà anche una conferenza scientifica sulle tecnologie innovative per l’agricoltura in ambienti aridi e desertici, intitolata Greening the World.

Nei prossimi mesi la rete diplomatica italiana sarà impegnata nella promozione internazionale di Expo Milano 2015 e dell’Italia, delle sue eccellenze agroalimentari, culturali, artistiche e paesaggistiche.

La Farnesina lavora anche per far crescere il numero dei Paesi partecipanti, in particolare India e Turchia. Attualmente, ha spiegato Sala, la Turchia sarebbe l'unico Paese ad aver confermato che non sarà presente. Ma il ministro Mogherini ha fatto notare che ad agosto in Turchia si vota: "I contatti sono frequenti. Nessun Governo prenderebbe in chiusura di mandato una decisione del genere, può darsi che ci sia una finestra dopo le elezioni". Discorso simile con l'India dove il nuovo governo si è appena insediato e su questo dossier "si lavora", ha chiosato la Mogherini.

Sala ha ribadito che sarebbe "utile un rilancio da parte del ministro e del presidente del Consiglio su questi pochi paesi in bilico", tra i quali l'ad aggiunge anche il Sudafrica dove "con il post elezioni potrebbe aprirsi una finestra, ci farebbe piacere che fosse con noi". La Mogherini ha ricordato che le adesioni internazionali all'Expo "sono superiori a quelle previste quando il progetto partito e si stanno registrando movimenti interessanti di nuovi Paesi che potrebbero confermare la loro partecipazione".

L'Italia porterà il tema di Expo anche davanti ai ministeri dell'Agricoltura europei, "prima con il semestre di presidenza che affronteremo da luglio in poi e poi direttamente nella programmazione di Expo Milano 2015", ha annunciato il ministro Maurizio Martina, a margine del convegno Expo 2015, un patto globale per il cibo, all'Ispi a Milano. "Faremo due cose molto importanti: a fine settembre proprio qui a Milano: con i ministri dell'Agricoltura di tutta Europa discuteremo dei grandi temi di Expo e poi organizzeremo un forum globale dei ministri dell'Agricoltura dei 147 paesi aderenti a Expo nei sei mesi espositivi proprio nel sito espositivo". Due tappe che, secondo il ministro, hanno "un grande obiettivo, provare come sistema paese e come Italia a contribuire alla discussione globale sul grande tema della sicurezza alimentare".

Sul fronte delle iniziative – e delle polemiche – per gli eventi di Expo, Giuseppe Sala ha annunciato che per la mostra Art & Food che sarà allestita alla Triennale di Milano, Expo annuncerà a breve l'arrivo di "uno sponsor milionario". Risposta alle critiche per il compenso del curatore della mostra, Germano Celant. "Non vedo l'ora di annunciare che avremo uno sponsor milionario, e lo avremo proprio grazie a Celant con buona pace di tutti i critici del mondo". Secondo Sala, il progetto "costerà molto meno della metà" rispetto alle previsioni.

"Quanto al compenso di Celant, pari a 750 mila euro "va chiarito che noi non siamo un museo e non abbiamo una struttura da far lavorare assieme al curatore, Celant ha fatto lavorare per un paio d'anni altre cinque persone e alla fine il suo compenso sarà inferiore ai 150mila euro".

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