Intossicazione da cloro: come si manifesta e i rischi per la salute

Se assunto in quantità elevate il cloro può comportare gravi rischi per la salute: ecco quali sono i sintomi dell'intossicazione e i rischi per il nostro organismo

Intossicazione da cloro: come si manifesta e i rischi per la salute
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Tra i fatti di cronaca più recenti e che hanno destato scalpore e preoccupazione c'è la vicenda delle otto persone intossicate nell'Hotel Barberini di Roma a causa di alcune pericolose esalazioni tossiche provocate dal cloro contenuto nella Spa dell'albergo che si trova al piano inferiore (-1). Per questa ragione è intervenuta la polizia per evacuare venti ospiti della struttura: tra gli intossicati, ben quattro sono stati trasportati in ospedale in codice rosso.

A cosa serve il cloro

Una piccola ma fondamentale premessa: il cloro è un minerale naturalmente presente nell'organismo degli essere viventi per mantenere alcuni fondamentali equilibri interni tra cui quelli che riguardano i processi digestivi. Discorso diverso per quanto riguarda piscine e spa dove il cloro ha un'azione di manutenzione per disinfettare e sterilizzare quelle acque grazie a delle pastiglie, in polvere o in forma liquida. In questo modo si evita la formazione di batteri e alghe per garantire la corretta balneazione delle persone.

Intossicazione e sintomi

In casi più rari come l'evento che ha colto di sorpresa i dipendenti dell'hotel romano, il cloro evapora originando dei veri e propri vapori che in concentrazioni elevate possono provocare gravi danni alla salute. Quando la concentrazione è troppo elevata si parla di intossicazione da cloro: gli esperti di Humanitas spiegano che quando viene inalato o ingerito il cloro direttamente dall'acqua "può scatenare difficoltà respiratorie, accumulo di fluidi nei polmoni, bruciore alla bocca, dolore e gonfiore alla gola, mal di stomaco, vomito e sangue nelle feci".

I rischi per la salute

Gli esperti spiegano che, tra i rischi maggiori per l'organismo umano derivanti dalla respirazione dei vapori di cloro c'è il danneggiamento del sistema cardiocircolatorio oltre a un importante calo della pressione e un'alterazione degli acidi nel sangue. Tra i sintomi visibili anche il classico bruciore agli occhi. Attenzione, però: un eccesso di cloro tramite gli alimenti può portare anche, "in chi soffre di scompenso cardiaco, cirrosi o malattie renali. Livelli eccessivi nel sangue possono inoltre aumentare la glicemia in chi soffre di diabete e influenzare il trasporto di ossigeno". In caso di avvelenamento da cloro bisogna subito contattare un medico: se la sostanza si trova sugli occhi e sulla pelle, bisogna lavare le zone interessate con acqua abbondante per molti minuti.

Massima attenzione, quindi, sia ai livelli di questo minerale in Spa e nelle piscine ma anche a quanto se ne consuma. Ma quali sono gli alimenti che ne contengono di più? Il cloro viene assunto dall'organismo soprattutto con il sale da cucina (il comunissimo cloruro di sodio) ma è contenuto anche in alimenti vegetali come le alghe, la segale, i pomodori, la lattuga, il sedano e le olive.

Un'altra avvertenza riguarda l'attenzione da porre sull'acqua che beviamo. "Nell’alimentazione di tutti i giorni, bisogna fare attenzione ai livelli di cloro presenti nell’acqua, un alimento sempre presente sulle nostre tavole e le cui caratteristiche devono venir monitorate per una maggiore sicurezza", spiegano gli esperti di AcquaeSalute.

Un accenno anche ai lavoratori che rischiano di più: si tratta di quelli che si occupano della

potabilizzazione delle acque, produzione di insetticidi e disinfettanti per l’industria agraria, chi lavora nel campo della metallurgia (berillio, alluminio ed oro) e chi si occupa della vulcanizzazione della gomma.

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